Polizia Provinciale? Mancano gli uomini, il sogno (per ora) è destinato a rimanere tale

Il motivo? La scarsità di soldi, che sta tagliando le gambe ai Comuni, alle Province, alla Regione e allo Stato.
Nel corso del 2023 sono stati effettuati 718 interventi, con circa 334 richieste di intervento, relativi a settori di polizia ambientale, ittico-venatoria, amministrativa e giudiziaria: sono stati presentati i dati relativi all’attività svolta dalla polizia provinciale durante l’anno appena concluso. Il report è stato illustrato nel corso di una conferenza stampa svoltasi nella sede della Provincia di Monza e Brianza di via Grigna nel corso della quale è anche emerso che, a fronte delle attuali 14 unità che compongono la pianta organica, il sogno del presidente dell’ente, Luca Santambrogio, del comandante del corpo, Flavio Zanardo, sarebbe di arrivare a 20. Ma, almeno per il momento, il sogno è destinato a rimanere tale.

Il motivo? La scarsità di soldi, che sta tagliando le gambe ai Comuni, alle Province, alla Regione e allo Stato. “Sono comunque soddisfatto del lavoro svolto – ha dichiarato Santambrogio -. La polizia provinciale è stata mantenuta, potenziata e si è ritagliata un ruolo importante fra i Comuni, speriamo nella riforma che potrebbe regalare sorpresa importanti”. Sul fronte ambientale si parla di oltre 130 interventi per un totale di violazioni di quasi 100 mila euro. Per quanto riguarda il settore ittico-venatorio, sono stati eseguiti 213 recuperi di fauna selvatica in difficoltà, otto interventi di ripopolamento e 21 uscite sono state finalizzate all’abbattimento di specie invasive. Il report parla anche di ripetuti controlli sul Parco delle Groane, sulla movida di Seregno e anche sul Giro d’Italia.

La polizia provinciale, oltre ai servizi di ordine pubblico, ha effettuato interventi a Carate Brianza, dove è stata accertata la presenza di un deposito incontrollato di rifiuti, e ad Agrate Brianza per una vasta area occupata abusivamente, accertando vari abusi edilizi, una gestione illecita di rifiuti e la presenza di un’attività di compravendita di veicoli non autorizzata. La polizia provinciale si dichiara dunque in debito di uomini, ma fortunatamente le auto, le moto e le varie attrezzature, in particolare il fotosegnalamento, l’etilometro e il rilevatore di sostanze stupefacenti, sono tutte di prim’ordine, richieste anche da comandi esterni. “Grazie ai fondi regionali – ha concluso Zanardo – abbiamo anche in dotazione due droni”. A margine della conferenza, cinque agenti, pochi giorni dopo la ricorrenza di San Sebastiano, il Santo patrono delle polizie locali, hanno ricevuto i nuovi gradi alla presenza dell’amministrazione provinciale.
