Ponti (Pd): “Regione mette in crisi 17mila famiglie con tagli sulla disabilità”

Per il consigliere regionale PD, la delibera della giunta lombarda toglierà fino a 350 euro al mese a famiglie che si prendono cura di persone con disabilità gravi.
Duro attacco di Gigi Ponti in Regione contro i “tagli alle misure di sostegno ai disabili gravi e gravissimi”. Il democratico ha diffuso un comunicato stampa di condanna della delibera regionale di fine anno: “17 mila famiglie in seria difficoltà; la Giunta ripristini i sussidi tagliati”. Ponti ha dichiarato che il gruppo consiliare è stato contattato da “diversi sindaci e organizzazioni di volontariato che si dedicano alle necessità delle persone con disabilità” che si sarebbero detti “allarmati”. Da qui la richiesta dei democratici alla maggioranza di centrodestra di tornare sui suoi passi e cancellare “questi tagli vergognosi”.
TAGLI SUI SOSTEGNI ALLA DISABILITA’ DI 350 EURO AL MESE
Spiega il consigliere regionale che la delibera 1669 del 28 dicembre 2023 della giunta lombarda, a partire dal 1 giugno 2024, prevede tagli mensili del sostegno finanziario di 250 euro per coloro che hanno una disabilità grave e una riduzione di 200 euro al mese per coloro che dipendono in modo vitale da apparecchiature mediche, inoltre, gli scolari disabili e coloro che convivono con spettro autistico subiranno una diminuzione del sostegno da 750 a 400 euro al mese”. Un’azione che avrebbe ripercussioni di rilievo anche nella Provincia di Monza e Brianza, tanto più che i sostegni in questione supportano quelle famiglie che pagano privatamente terapie riabilitative e personale di supporto ai caregiver familiari. “Numeri alla mano – chiude Ponti – le associazioni di categoria stimano che le ripercussioni di questa scelta ricadranno su 17mila persone in Lombardia. Oltretutto al momento ci risulta che il bilancio regionale preveda solo un aumento di 400mila euro di risorse autonome regionali, importo insufficiente per riorganizzare i servizi per la disabilità su scala regionale”.
Nel frattempo l’assessorato alla partita ha convocato un tavolo per giovedì con le associazioni che si occupano di disabilità e che hanno espresso la loro preoccupazione. Il Pd regionale resta deciso a chiedere in tutte le sedi opportune un passo indietro sulla delibera.