Appello

Raccolta fondi: una carrozzina per lo “squalo” Fabio

La carrozzina sportiva costa 15mila euro. Senza un aiuto, il 44enne con la distrofia muscolare, atleta degli Squali Monza, dovrà rinunciare all'unico suo angolo di libertà.

Fabio Amenta in campo.

Una gara di solidarietà perché lo “squalo” Fabio Amenta possa dare il meglio nelle partite di Powerchair Hockey insieme agli Squali Monza. E perchè possa continuare a gareggiare nella sua categoria superando quello scoglio: 15mila euro per un mezzo adeguato. Da qualche settimana è attiva una raccolta fondi on line sulla piattaforma Gofundme che punta a coprire la significativa spesa, indispensabile perchè il 44enne di Carate Brianza possa acquistare la carrozzina sportiva. Ad oggi, 3 gennaio 2024, la cifra raggiunta grazie alle donazioni è di 6.061 euro, “la risposta è stata forte all’inizio – ha raccontato il promotore – ultimamente è un po’ rallentata, ma credo sia normale, visti i tempi”. Chi vuole donare, anche una piccola somma, può farlo qui.

LA STORIA DI FABIO E DELLA DISTROFIA MUSCOLARE

Fabio è nato con una patologia neuromuscolare degenerativa: la distrofia muscolare di Duchenne, che causa progressivamente un indebolimento di tutti i muscoli del corpo. “Nonostante abbia presto perso la possibilità di camminare -racconta il brianzolo – all’età di 14 anni ho scoperto uno sport che potevo praticare nonostante la mia grave disabilità: il Powerchair Hockey. Questo sport unico, mi ha permesso nel corso degli anni di fare tantissime esperienze, vivere tantissime emozioni, conoscere tantissime persone e vedere tanti posti, ed è stato fino ad oggi un compagno di vita sempre presente per me, nonostante le difficoltà”.

LA CARROZZINA E LE TENCOLOGIE DI SUPPORTO SONO CARISSIME

Le ragioni della raccolta fondi per la nuova carrozzina sono facili da immaginare. Fabio, attualmente inabile anche all’uso del joystick, guida la carrozzina elettrica con le labbra. I sistemi tecnologici necessari hanno costi altissimi e “a questa spesa si aggiunge quella della carrozzina sportiva da hockey, che al giorno d’oggi viene a costare circa 15000 euro, che in questo momento non posso permettermi da solo“, racconta lo sportivo.

LA RACCOLTA FONDI PER SUPERARE L’OSTACOLO

L’ostacolo che Fabio ha davanti è immenso, anche per uno che di ostacoli ne ha dovuti affrontare quotidianamente dalla nascita: “Sono arrivato purtroppo al punto di non poter più competere nella mia categoria con la carrozzina che ho attualmente essendo quelle di ultima generazione molto più performanti. Se dovessi restare in questa situazione mi vedrò costretto ad abbandonare questo sport che è per me fonte davvero di vita”. E ancora: “come potete immaginare lo sport per me è il modo migliore per esprimermi, il campo da gioco è l’unico posto dove sono completamente autonomo, sono io che decido, io che competo, io che prendo le decisioni, io che faccio bene o sbaglio in completa autonomia, senza il bisogno della presenza o dell’aiuto di nessuno, e questo per me è il mio angolo di vera libertà“.

Parole che in 174 persone hanno fatto scattare una reazione, un “no”, un impeto di solidarietà e impegno, tradotto in una donazione sulla piattaforma.  “Grazie a tutti – conclude Fabio Amenta – se sarete tanti, riusciremo a raggiungere insieme questo meraviglioso traguardo, davvero con il cuore, vi aspetto in campo”! Un appello che MBNews trasmette ai suoi numerosi lettori.

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