“Scusi, ha feci di uccello in testa, l’aiutiamo a pulirsi” e le rubano collana e braccialetto

E’ la tecnica utilizzata da una coppia che ha derubato una donna desiana a Muggiò, nella zona del mercato.
La fantasia di malviventi e truffatori non ha limiti. Per raggiungere il loro obiettivo, sono capaci di inventare tecniche di ogni genere. Come quella messa in atto da una coppia dai tratti orientali che è riuscita a rubare una collana e un braccialetto ad una donna incontrata per la strada. I due hanno fatto in modo che la loro vittima sentisse qualcosa sulla testa e addosso. “Sembravano feci di uccello” racconta la donna. I furbetti le si sono quindi avvicinati, per aiutarla a pulirsi. In realtà, lo scopo era un altro. Senza che la vittima si accorgesse, le hanno portato via una collana d’oro e un braccialetto. E sono spariti E’ successo martedì mattina, intorno a mezzogiorno, a Muggiò, ai danni di una donna residente a Desio. E’ lei stessa a raccontare lo spiacevole episodio.
La tecnica
“Ho subito un furto con destrezza da parte di un ragazzo ed una ragazza cinesi ben vestiti – spiega la desiana – Stavo camminando appena fuori dal mercato di Muggiò per recuperare l’auto parcheggiata, quando mi sono sentita imbrattata sulla pelliccia ed in testa di un qualcosa che sembrava le feci di un uccello. Questi due ragazzi erano vicino a me: hanno detto che si trattava effettivamente di feci di uccello e mi hanno pulito con fazzoletti di carta. Io li ho ringraziati per il loro gesto. Peccato che mentre andavo all’auto mi sono accorta che mi mancava braccialetto e catenina d’oro. Sono tornata indietro di corsa, ma dei due delinquenti ormai non c’era più nessuna traccia”.
Il liquido addosso, simile alle feci di un uccello
Spavento, ma anche rabbia sono i due sentimenti che prevalgono nella donna, mentre tenta di ricostruire i fatti. “Ora che ci penso, forse c’era anche un terzo complice. Ho visto un altro cinese, prima che avvenisse il furto. Era in strada con un cane e un telefonino in mano. Forse ha avvisato gli altri due”. I malviventi hanno effettivamente gettato del liquido addosso alla donna. “Era una sostanza marrone: sembrava veramente feci di uccello. Quando sono andata in caserma per la denuncia, i carabinieri mi hanno spiegato che invece era il grasso di un motore. L’avevo ancora addosso: mi ha impregnato la pelliccia”.
La denuncia ai carabinieri
I due sono stati molto abili nell’agire velocemente, senza destare sospetto nella vittima. “Erano vestiti bene, con giubbotti neri, lei aveva un cappellino beige. Ripensandoci, aveva già in mano un fazzoletto di carta, che ha subito tirato fuori per aiutarmi a pulirmi. Lui ha pulito la manica della mia giacca e in quel momento probabilmente mi ha tolto il braccialetto. Poi mi hanno pulito anche capelli e quella è stata l’occasione per rubarmi la collana, che per me aveva un valore prima di tutto affettivo”. La donna si è accorta del furto poco dopo. “Ho anche ringraziato i due ragazzi per avermi aiutata. Quando però sono andata alla macchina, mi sono resa conto che non avevo più la collana. Sono tornata indietro, ma i due ladri erano ormai spariti”. Alla desiana non è rimasto altro da fare che presentare denuncia ai carabinieri. “Spero che non capiti ad altre persone quello che è successo a me. Bisogna stare molto attenti: ora non c’è più solo la truffa dello specchietto, ma i malviventi usano diverse tecniche per raggiare le loro vittime”.