Sindacati e Comune di Brugherio: con 800mila euro scoppia la pace

Dopo le dimissioni in massa delle rsu nel mandato precedente, la Giunta Assi stanzia un fondo per il contratto decentrato e progressioni economiche che piacciono ai dipendenti comunali.
A Brugherio scoppia la pace in municipio. L’assessore al personale Mariele Benzi ha annunciato “con orgoglio” una svolta piuttosto memorabile nell’intricato rapporto tra il personale comunale e l’Amministrazione della città. Nei giorni scorsi l’assemblea generale delle lavoratrici e dei lavoratori del Comune di Brugherio ha approvato all’unanimità la pre-intesa sul fondo decentrato e sull’adeguamento delle progressioni economiche al Contratto nazionale. La materia in sé sarebbe di interesse relativo se non fosse che la pace scoppiata all’ombra dell’albero di Natale ribalta, in positivo, la situazione precedente: altrettanto eccezionale ma in negativo. L’ultimo mandato Troiano aveva visto infatti inasprirsi fortemente i rapporti tra dipendenti e giunta con un atto quasi unico come le dimissioni in massa dell’intero organismo delle rsu, accompagnate da un comunicato stampa al vetriolo che accusava l’Amministrazione di ignorare le richieste del personale e il confronto tra le parti.
Spicca particolarmente, con questi precedenti, l’unanimità della firma delle rsu al nuovo contratto. A soddisfare i dipendenti alcuni passaggi: nella costituzione del fondo decentrato, quello che arricchisce la base del contratto nazionale, “l’importo complessivo tra parte sostenibile e parte variabile si attesta complessivamente intorno a 798mila euro con un importante incremento rispetto al 2022″. E poi incremento del salario accessorio di 30 euro rispetto allo scorso anno e accesso alle progressioni economiche cui sono stati dedicati 32mila euro contro i 20 del 2021. Su queste basi sono 35 i lavoratori che accederanno alle progressioni. Fissato nero su bianco anche il termine per la conclusione della procedura che sarà il 30 giugno.