Otto reti subite ed una sola fatta, per giunta su rigore, nelle ultime due partite. Dieci gol, primato negativo nell’attuale campionato di serie A, raccolti nella propria rete nel corso dei primi 15 minuti di gioco. Sono questi due dei numeri più preoccupanti dell’attuale Monza. Che ad Empoli non ha solo subito una pesante sconfitta per 3-0, frutto della tripletta di Zurkowski. Ma ha messo in campo probabilmente la peggiore prestazione della gestione Palladino.
I biancorossi, infatti, non sono mai sembrati nel vivo del gioco. Hanno mostrato uno sterile possesso palla, che ha prodotto molto poco, quasi nulla, in fase offensiva. Rispetto a precedenti occasioni, questa volta non si è vista nemmeno la capacità di reagire allo svantaggio iniziale.
La quarta sconfitta nelle ultime sei partite, per giunta condita da una fragilità difensiva fino ad ora inedita, deve preoccupare Palladino, che oggi osservava i suoi dalla tribuna perché squalificato. Ma anche Galliani e la società biancorossa. A questo punto parlare di crisi, al di là della parola, è quasi normale. E se domenica 28 gennaio alle ore 15, quando all’U-Power Stadium arriverà il Sassuolo, non ci sarà un’inversione di tendenza, bisognerà cominciare a guardare, con crescente timore, alle proprie spalle.
LA CRONACA
Ad Empoli il Monza doveva riscattare anche la pesante sconfitta casalinga subita contro l’Inter. Il ritorno di Izzo e Pablo Marì in difesa, con il conseguente spostamento di Gagliardini a centrocampo, la presenza di Colombo come unica punta, davano anche visivamente l’immagine di un tentativo di tornare all’assetto originario.
Dopo i primi minuti di studio, però, è apparso subito chiaro che, come dice un famoso proverbio, “l’abito non fa il monaco”. E così i biancorossi ben presto sono caduti in balìa di un Empoli che, all’asciutto di vittoria da ben otto partite, mostrava di essersi ricaricato con l’arrivo in panchina di Davide Nicola.
Le accelerazioni di Cambiaghi e Gyasi, il primo tra l’altro nato a Monza e le verticalizzazioni di Luperto dalle retrovie mettono in difficoltà il Monza. Se Sorrentino salva su Gyasi all’11’, due minuti dopo non può nulla sulla conclusione vincente al volo di Zurkowski, perfetto nell’intervenire su una corta respinta della difesa.
IL RADDOPPIO
I biancorossi abbozzano una reazione. Colpani, autore di una doppietta nel match d’andata, si muove tra le linee. Pedro Pereira, che era in fuorigioco, prova a sorprendere Caprile con un pallonetto. Gagliardini con un tiro dai 20 metri sfiora l’incrocio dei pali.
L’Empoli, dal canto suo, lascia giocare il Monza e chiude gli spazi senza troppi affanni. Ma, soprattutto, quando decide di portarsi seriamente in avanti, spesso sfruttando anche gli errori in fase di impostazione del centrocampo biancorosso, non perdona.
Come al 38′ quando Cambiaghi accelera sulla sinistra, crossa per Cerri che trova la respinta di Sorrentino, poi costretto a soccombere sul colpo di testa di Zurkowski! Ai tifosi biancorossi giunti fino ad Empoli resta la speranza di un intervallo capace di motivare il Monza.
IL SECONDO TEMPO
Nonostante gli immediati ingressi di Maric, Bondo e D’Ambrosio, decisa da Stefano Citterio su indicazione di Palladino, il trend della partita, invece, non cambia. I biancorossi sembrano impotenti e decisamente sotto tono. Ogni tanto, però, la scintilla si accende. Dany Mota, uno dei migliori dei suoi nelle ultime partite, potrebbe riaprire il match di testa, ma Caprile dice di no con un grande balzo.
Il Monza si gioca anche la carta Valentin Carboni per aumentare qualità e peso offensivo. Questa volta, però, nemmeno il giovanissimo talento in prestito dall’Inter riesce ad incidere più di tanto. Anzi, al 73′ è notta fonda per i biancorossi. Da un errore in appoggio di Bondo, scatta la ripartenza veloce dell’Empoli, finalizzata, ancora una volta, da Zurkowski dopo il tiro ribattuto di Shpendi.
IL FINALE
A quel punto in un possibile miracolo non crede più nemmeno l’imbacuccato Galliani. Che negli ultimi 20 minuti di gioco può almeno vedere l’esordio in maglia biancorossa di Daniel Maldini. Il figlio del grande Paolo, colonna del Milan berlusconiano, fa in tempo a toccare un paio di palloni contro quella che era la sua squadra fino a meno di un mese fa.
Per capire se potrà essere proprio Maldini a far ritrovare la strada maestra ad un Monza in difficoltà bisognerà aspettare le prossime partite. Intanto, mentre si avvicinano gli ultimi giorni del mercato invernale, è lecito aspettarsi qualche altra novità nella rosa biancorossa.
Marcatori: 13′, 38′ e 73′ Zurkowski (E)
EMPOLI (3-5-2): Caprile; Walukiewicz, Ismajili, Luperto; Bereszynski (61′ Cacace), Zurkowski, Grassi, Marin (61′ Maleh9, Gyasi; Cerri (68′ Shpendi), Cambiaghi (86′ Fazzini). A disp. Perisan, Seghetti, Goglichidze, Corona, Baldanzi, Indragoli. All. Nicola.
MONZA (3-4-2-1): Sorrentino; Izzo (46′ D’Ambrosio), Pablo Marì, Caldirola; Pedro Pereira (67′ V. Carboni), Pessina, Gagliardini (46′ Bondo), Kyriakopoulos; Colpani (75′ Maldini), Mota Carvalho; Colombo (46′ Maric). A disp. Mazza, Gori, Donati, Akpa – Akpro, Bettella, A. Carboni, Ferraris, Ciurria. All: Citterio.
Arbitro: Antonio Giua (Olbia)
Ammoniti: Bereszynski (E), Caldirola (M), Dany Mota (M), Pablo Marì (M)
Note: Tempo sereno, terreno in buone condizioni.
Recupero: 2′ pt, 4′ st
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