Tenta il suicidio gettandosi nel fiume: 15enne brianzola violentata, caccia al presunto responsabile

8 gennaio 2024 | 12:28
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Tenta il suicidio gettandosi nel fiume: 15enne brianzola violentata, caccia al presunto responsabile

Avrebbe un volto il presunto responsabile dell’aggressione sessuale a una ragazza di 15 anni, residente nella provincia di Monza e Brianza, avvenuta il pomeriggio di martedì 26 dicembre a Pavia, lungo le rive del fiume Ticino

Avrebbe un volto il presunto responsabile dell’aggressione sessuale a una ragazza di 15 anni, residente nella provincia di Monza e Brianza, avvenuta il pomeriggio di martedì 26 dicembre a Pavia, lungo le rive del fiume Ticino. Sarebbe anche lui un minorenne. A darne notizia è  il quotidiano “La Provincia pavese”. Nella serata del 26 dicembre, la Sala Operativa della Questura ha ricevuto una chiamata di emergenza al 112 da parte di una giovane che, senza parlare, piangeva ininterrottamente prima di interrompere la chiamata. I tentativi di richiamare il numero sono falliti, ma grazie alla localizzazione dell’utenza, gli agenti della Squadra Volante sono stati in grado di individuare la giovanissima lungo la sponda del fiume Ticino.

Sul posto gli agenti iniziavano a perlustrare la zona con le torce in dotazione, individuando, nonostante l’oscurità e la fitta foschia, la giovanissima nelle acque del fiume, a circa 6 metri dalla riva, aggrappata ad un grosso ramo. La 15enne, a causa della corrente, ha poi perso la presa, finendo sott’acqua. Gli agenti senza esitazione si sono tuffati, riuscendo a raggiungere la giovane e a portarla, con notevole difficoltà per le basse temperature e la corrente, fino alla sponda del fiume, dove, grazie ad una “catena umana”, è stata tratta in salvo.

La giovane, soccorsa dai sanitari del 118, è stata condotta in stato di ipotermia, non in pericolo di vito, al pronto soccorso del Policlinico S. Matteo per le cure del caso. Anche i poliziotti, che si sono immersi nelle acque fredde, hanno fatto ricorso alle cure mediche.

Il presunto aggressore, conosciuto dalla brianzola sui social, sarebbe stato identificato grazie alle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona. Dopo la presunta violenza sessuale, la giovane si sarebbe gettata nel fiume per la vergogna e la disperazione.