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Besana, petizione online per salvare il centro sportivo. Pozzoli in un video: “quante bugie”

15 febbraio 2024 | 09:58
Besana, petizione online per salvare il centro sportivo. Pozzoli in un video: “quante bugie”

La lista civica Besana Per Tutti, che alle prossime amministrative correrà insieme al PD con il candidato Gasperetti contro il sindaco uscente Emanuele Pozzoli (Lega), ha lanciato una petizione online per salvare il futuro del centro sportivo. Pozzoli: “raccontano bugie”, e le spiega in un video.

Besana. Dalla petizione online lanciata dalla lista civica Besana per Tutti, guidata da Paolo Gasparetti, candidato sindaco alle prossime elezioni comunali con il sostegno del PD, al video sui social dell’attuale sindaco Emanuele Pozzoli. Tema caldo del dibattito politico: il centro sportivo di via Alcide de Gasperi di cui, più di una volta, vi abbiamo parlato sulle pagine del nostro giornale online.

“Centro sportivo di Besana in Brianza: decidiamo prima che sia troppo tardi”. Questo il titolo della petizione online lanciata online dalla civica besanese il 10 febbraio scorso e che, in appena cinque giorni, ha già raccolto 580 firme. A scatenare la querelle tra i due partiti, l’avviso pubblico per la nuova gestione del centro sportivo.

LA LISTA CIVICA BESANA PER TUTTI CONTRO L’AMMINISTRAZIONE: LA PETIZIONE ONLINE PER SALVARE IL FUTURO DEL CENTRO SPORTIVO

“Il 5 febbraio 2024 l’amministrazione comunale di Besana in Brianza ha emesso un avviso pubblico di manifestazione di interesse che riguarda il Centro Sportivo di via De Gasperi: vi possono partecipare società (non necessariamente sportive e anche private) invitate a presentare, in soli 10 giorni (termine 15 febbraio), progetti per la gestione del Centro – si legge nella petizione pubblicata su change.org – L’unica indicazione fornita nell’avviso pubblico riguarda la volontà di costruire campi da padel. Le rigide scadenze imposte e la mancanza di indicazioni su eventuali vincoli posti al futuro gestore che tutelino le società sportive locali, gli atleti e le fasce più vulnerabili della comunità, come famiglie in difficoltà economica o persone con disabilità, potrebbero significare la fine di tutti quegli aspetti di carattere sociale che da sempre hanno caratterizzato l’attività sportiva a Besana in Brianza. Inoltre non c’è alcuna indicazione nemmeno sugli spazi e le loro destinazioni: la realizzazione dei campi da padel potrebbe comportare la scomparsa di alcune delle strutture in cui oggi si svolgono le attività sportive”.

Besana per Tuttiil gruppo di Besana per Tutti

A preoccupare maggiormente, però, è il futuro degli atleti così come quello delle varie squadre presenti. “Gli atleti besanesi e le sorti delle loro squadre sono appesi a un filoe non si sa se le nostre ragazze e ragazzi potranno continuare a frequentare il Centro o saranno costretti ad andare ad allenarsi fuori Comune, con conseguente aggravio sui costi e gli impegni delle famiglie besanesi. Dopo la manifestazione di interesse gli operatori economici presenteranno i loro progetti. In seguito l’amministrazione potrà emettere un bando di gara – fanno sapere – Il centro sportivo è parte del patrimonio di Besana in Brianza, e non è solo un luogo di promozione della pratica sportiva – anche di discipline minori e meno redditizie – ma anche un punto di incontro sociale e comunitario. Le cittadine e i cittadini devono essere messi in condizione di partecipare alla fase valutativa e di esprimere ciò che ritengono fondamentale includere nel bando di gara. È fondamentale garantire che qualsiasi progetto futuro sia inclusivo, benefico e accessibile per tutti i membri della nostra comunità”.

E infine, l’appello ai besanesi: “La vostra firma può fare la differenza nel garantire che le vostre voci siano ascoltate prima che sia troppo tardi!”.

IL SINDACO EMANUELE POZZOLI CI METTE LA FACCIA: UN VIDEO PER SMENTIRE LE BUGIE DELL’OPPOSIZIONE

“Certo che dite bugie. Affermate che le associazioni sportive siano in pericolo perché non sono tutelate in un testo che non è un bando di gara ma una manifestazione d’interesse. È preoccupante che chi si candida ad amministrarci non conosca la differenza”, con queste parole il sindaco uscente Emanuele Pozzoli lancia la prima vera stoccata agli avversari politici segnando così l’inizio della campagna elettorale in vista delle prossime elezioni di giugno 2024.

“Il bando di gara deve prevedere la destinazione di ore e spazi. La manifestazione d’interesse è la proposta a partecipare al processo di selezione del gestore – spiega – Lasciate intendere che il gestore sia un privato che chiude il centro. Un barista (come prima) è pubblico o privato? Una società sportiva ASD o SSD è pubblica o privata? Qualunque centro sportivo è gestito dal privato. Avete mai visto un dipendente comunale aprire e chiudere i centri sportivi? Lasciate intendere che sarà negato l’accesso mentre per come lo abbiamo trovato noi era negato l’accesso. Serve un gestore per poter aprire ai cittadini non necessariamente iscritti ad una associazione sportiva. O non sapete di cosa parlate. O mentite sapendo di mentire. In ogni caso è grave”.

PETIZIONE CENTRO SPORTIVO SÌ O NO? LA SPIEGAZIONE DEL SINDACO EMANUELE POZZOLI

“Siamo in campagna elettorale e ci sta – risponde Pozzoli alla polemica – ma questo è un momento importante per vedere come i due gruppi lavorano. Noi lavoriamo così, sul campo. Purtroppo c’è anche chi lavora raccontando favole. A giugno potremo scegliere”.