Brianza per il Cuore entra in classe a formare futuri soccorritori

Diecimila euro per il progetto di prevenzione nelle scuole.
Diecimila euro stanziati come di consueto da Brianza per il Cuore, il numero delle scuole e delle classi che aumenta a vista d’occhio, per un progetto che non ha età: insegnare la prevenzione e riconoscere i segnali di un malessere che necessita la chiamata dei soccorsi.
Da anni l’Associazione guidata dal presidente Laura Colombo, si fa carico di raggiungere le scuole del territorio di Monza e della Brianza, dai più piccoli della scuola materna agli adolescenti delle scuole superiori con un unico obiettivo: “donare” le conoscenze, le tecniche, il sapere, la professionalità per imparare i comportamenti fondamentali per la nostra salute e quella degli altri, quindi il saper prevenire, il saper riconoscere e il saper agire. La capacità di reagire all’emergenza attivando tempestivamente il soccorso è sicuramente un’azione che classifica la scuola come una scuola che «promuove la salute».
GLI OBIETTIVI
Questi sono gli obiettivi dei corsi che Brianza per il Cuore si prefigge di raggiungere con l’attività svolta nelle scuole materne, elementari e medie della provincia a titolo assolutamente gratuito. Il primo obiettivo è quello fondamentale, che si può insegnare a tutte le età e che riguarda i corretti stili di vita per preservare la propria salute specie del cuore. Alcuni insegnamenti se vengono percepiti in tenera età molto spesso vengono messi in pratica sempre. Il secondo obiettivo, con metodologie diverse a seconda dell’età, viene spiegato per rendere consapevoli i bambini di essere in grado di riconoscere una persona bisognosa di aiuto e chiamare i soccorsi. Il terzo, approfondito sempre con metodologie differenti, viene affrontato alle scuole elementari e medie. Spesso capita che bambini ancora piccoli riescano a risolvere situazioni in cui un adulto si trova in difficoltà.

Ogni anno Brianza per il Cuore si impegna per questo progetto perché fa parte della mission dell’Associazione, ma soprattutto perché “ci crediamo con tutto il cuore”, sottolineano dal sodalizio. Diecimila euro per il progetto di prevenzione nelle scuole
Certo è che più se ne parla e più arrivano richieste. Quest’anno rispetto all’anno scorso quasi il doppio. “Avendo anche altri progetti importanti da iniziare e portare a termine diventa difficile riuscire ad accontentare tutti – spiega l’Associazione -. Quest’anno abbiamo concentrato la nostra attenzione sulle scuole materne, elementari e medie. Torneremo nelle scuole superiori nelle quali da anni insegniamo la rianimazione cardiopolmonare agli studenti delle classi quinte, il prossimo anno scolastico. I vostri figli o nipoti potrebbero un giorno diventare soccorritori, medici, volontari solo se qualcuno li mette a conoscenza dell’esistenza di questo mondo”.