Calcio Monza, a Salerno una prova di maturità. Palladino: “Più difficile rispetto al Milan”

24 febbraio 2024 | 01:10
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Calcio Monza, a Salerno una prova di maturità. Palladino: “Più difficile rispetto al Milan”
Mota in azione contro la Salerniatna nello scorso campionato

Il tecnico campano chiede ai suoi una prova di maturità dopo il prestigioso successo sul Milan. A Salerno l’ambiente sarà rovente: squadra obbligata a vincere per continuare a sperare nella salvezza.

Dalla testa alla coda: a meno di una settimana dal match contro il Milan, terza forza della serie A, il calendario propone al Calcio Monza la trasferta a Salerno. I granata, attualmente in coda alla graduatoria, saranno obbligati a vincere per continuare a sperare in una salvezza che ad oggi dista sette lunghezze.

Passi avanti

Tante le insidie che si nascondono dentro una partita come questa: Palladino ne è ben consapevole, e sottolinea come la trasferta in Campania sia per certi aspetti più difficile rispetto al match disputato contro il Milan all’ U-Power Stadium.

“Questa settimana analizzato la partita come facciamo sempre, sia che si vinca o che si perda. Abbiamo analizzato le cose giuste, quelle fatte bene, che sono state tante. Contro il Milan abbiamo interpretato benissimo la partita – ha premesso Palladino – “ma alla fine dell’analisi ho detto che per dare valore alla vittoria avremmo dovuto fare una grande prestazione a Salerno. Se quelli con il Milan sono stati due passi avanti, non fare punti contro la Salernitana sarebbe come farne tre indietro”.

L’entusiasmo per lo storico successo non ha abbassato la soglia di impegno ed attenzione dei biancorossi: “Vedo una grande crescita di tutti i singoli, giovani e maturi. Nel nostro contesto tutto gira alla grande: i ragazzi mi mettono in difficoltà negli allenamenti”.

Ambiente caldo

A Salerno Raffaele Palladino ha vissuto un’esaltante stagione da calciatore: 15 reti in stagione nel 2004/2005 e salvezza con largo anticipo in Serie B: “A Salerno sono stato benissimo, sono stato amato e ho cercato di dare il meglio da calciatore. Ho vissuto emozioni belle, ho ricordi meravigliosi dei tifosi in un anno in cui abbiamo ottenuto una salvezza molto difficile. L’ambiente? Sarà molto caldo, difficile e complicato. Dipenderà tanto da noi, dal nostro atteggiamento, dalla mentalità e dal rispetto degli avversari: la Salernitana è una squadra viva, ferita dopo il risultato contro l’Inter (sconfitta per 4-0, n.d.r.), che vuole fare punti. Mi aspetto una reazione positiva della mia squadra, una prova di maturità. La partita è più difficile rispetto a quella contro il Milan, e non è una frase fatta. Domani abbiamo l’occasione giusta per alzare l’asticella

Tattica e scelte

Calcio d’inizio della sfida previsto per oggi, sabato 24 marzo, alle ore 18 presso lo stadio “Arechi”. Palladinonon potrà contare su Bettella e Ciurria, ancora a riposo dopo il fastidio al ginocchio accusato la scorsa settimana. Tra i convocati figura per la prima volta il giovanissimo Matija Popovic, attaccante serbo classe 2006 arrivato in biancorosso nello scorso mercato di gennaio. Tra i pali dovrebbe recuperare Di Gregorio, colpito duramente in uno scontro fortuito con Andrea Carboni nella partita vinta contro il Milan.

Il principale nodo da sciogliere per la formazione da opporre ai granata riguarda il modulo: conferma della difesa a quattro vista contro il Milan, oppure ritorno alla linea a tre con un 3-4-2-1 speculare rispetto a quello che dovrebbe scegliere il tecnico Liverani?