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Centro sportivo: polemica tra il presidente della Polisportiva besanese e il sindaco Pozzoli

16 febbraio 2024 | 14:53
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Centro sportivo: polemica tra il presidente della Polisportiva besanese e il sindaco Pozzoli
L'ingresso del centro sportivo

A scatenare il botta e risposta tra i due, Dario Catona (presidente Polisportiva) e Emanuele Pozzoli (sindaco) una frase letta su un nostro articolo scritto a seguito del sopralluogo voluto dal PD al palazzetto di via Alcide De Gasperi.

Besana. Il centro sportivo di via Alcide de Gasperi ancora al centro delle polemiche. Questa volta, nel dibattito, c’è anche il presidente della Polisportiva Dario Catona che ha deciso di rompere il silenzio scrivendo una lettera aperta ai cittadini e pubblicata sul sito ufficiale dell’associazione sportiva. Lettera che ha lasciato l’amaro in bocca al sindaco Emanuele Pozzoli che ci ha detto: “prendo atto che ora mi si accusa anche di cose che non ho detto”. Ma cosa è successo? Ve lo spieghiamo meglio.

CENTRO SPORTIVO DI VIA ALCIDE DE GASPERI: AL CENTRO DELLE POLEMICHE

Il 6 febbraio scorso pubblicavamo sul nostro giornale online un articolo a seguito del sopralluogo avvenuto proprio al centro sportivo di via Alcide De Gasperi. Un sopralluogo voluto dal PD e dalla sua capolista alle prossime elezioni amministrative, la consigliera Giovanna Tettamanzi. Oltre allo stato lavori, a far accendere la polemica tra il centro sinistra e l’attuale amministrazione, il tema della futura gestione del centro sportivo.

“Scrivo estendendo questo breve ragionamento, rompendo il consueto silenzio che da anni cerco d’imporre a me ed a tutto il Consiglio Direttivo della Polisportiva Besanese – si legge nella lettera a firma di Dario Catona, presidente – in riferimento all’articolo sull’avvenuto sopralluogo al centro sportivo di Besana in Brianza, e nel dettaglio all’affermazione che si legge a metà articolo del primo cittadino che parlando del Centro Sportivo di Besana in Brianza testualmente afferma che i problemi arrivano da “cattiva gestione da parte della polisportiva che da 50 anni si occupa della struttura”.

E qui arriva la replica del sindaco: “in quel paragrafo non c’è un mio virgolettato, hanno estrapolato una frase dall’articolo – commenta – prendo atto che ora mi si accusa anche di cose che non ho detto”.

POLISPORTIVA BESANESE, LA LETTERA

Dario Catona ha scelto attraverso la sua lettera di fare un resoconto dei 50 anni della Polisportiva.

“La gestione del Centro Sportivo fino al 2005 rimase in capo all’amministrazione comunale, che con bandi o affidamenti dava il centro a diversi gestori. In questi 25 anni ci sono stati ben cinque gestori e in questo arco temporale la Polisportiva, come altre società sportive locali, era solo un utilizzatore di alcuni spazi; in particolare la Polisportiva Besanese utilizzava la pista di atletica ed i campi da tennis per svolgere i propri corsi e mai in modo esclusivo – spiega Catona – Solo dal 2005 l’amministrazione comunale decise di affidare la gestione e la manutenzione ordinaria dei locali e degli spazi verdi alla Polisportiva Besanese, ad esclusione dei campi di calcio (A e B) che rimasero in carico alla stessa amministrazione, che ne curava la gestione, affidando l’utilizzo dei medesimi campi alla società sportiva di calcio”.

I DEBITI E BANDI ANDATI A VUOTO

” Dal gennaio 2011, per adeguare la realtà di fatto al dettato normativo concernente la gestione dell’attività del bar del Centro Sportivo, alla Polisportiva viene imposta la costituzione di un’A.T.I. (Associazione temporanea di impresa), con un soggetto privato abilitato all’esercizio di un’attività commerciale. All’interno dell’ATI alla Polisportiva rimaneva in carico la gestione del solo Palazzetto Perego, la sua pulizia e le manutenzioni ordinarie, che ha sempre fatto, mentre utilizzava la pista di atletica, il campo di tiro con l’arco ed i campi da tennis per i quali pagava l’utilizzo al gestore del bar. Il predetto gestore oltre ai ricavi del bar traeva profitto dall’affitto dei campi da tennis e dall’utilizzo degli altri spazi del centro sportivo, avendo però l’onere delle pulizie, delle manutenzioni ordinarie e della apertura – si legge ancora nella lettera – Al termine di questo periodo, conclusosi perché il soggetto privato non rispettava gli oneri di manutenzione ed aveva accumulato un debito con l’amministrazione comunale, del quale in seguito si doveva purtroppo fare carico l’incolpevole Polisportiva, l’amministrazione comunale decideva di affidare la gestione del Centro Sportivo a terzi attraverso la pubblicazione di bandi pubblici, che purtroppo non portavano a nessun risultato. Di conseguenza dal 2018 la gestione tornava totalmente in capo alla amministrazione, la quale non concedeva più alcun accesso ai privati cittadini non avendo una struttura tale da poter gestire le attività sportive, (nonostante pubblicamente si continui a proclamare che il centro sportivo è di proprietà dei cittadini Besanesi), ma solo con affidamenti periodici di utilizzo di alcune strutture alla Polisportiva Besanese per svolgere i corsi e alla società di calcio locale Fortitudo”.

E conclude: ” Infine, da Marzo 2023, l’amministrazione revocava l’utilizzo dell’intero centro sportivo anche alle citate società sportive, lasciando solo utilizzare il campo B alla Fortitudo ed i campi da tennis alla Polisportiva e comunicava di lasciare libere tutte le altre strutture per l’inizio dei lavori di ristrutturazione, che dovevano concludersi a settembre, ma che ad oggi non paiono essere conclusi. Questo è il riassunto corretto degli eventi. A questo punto non si comprende per quale ragione si attribuiscano i problemi del Centro Sportivo presenti alla Polisportiva. Da più di 15 anni la nostra Associazione non ha la gestione degli spazi del Centro Sportivo perché allora sarebbe nostra la colpa delle sue attuali condizioni?”

Qui la versione integrale.