Elezioni amministrative 2024: cambiamenti politici in vista per la Brianza

Sono 31 i Comuni che andranno al voto la prossima estate, che contro i sette dello scorso anno danno la misura dell’importanza di questa tornata elettorale. Inoltre, di questi 31 ben sei sono sopra i 15 mila abitanti. Ai “classici” Bovisio – Masciago, Concorezzo, Muggiò, Besana in Brianza e Giussano si è aggiunto anche Agrate Brianza, che secondo il Censimento del 2021 ha sfondato il tetto oltre il quale le amministrazioni comunali dovranno andare al ballottaggio. Trentuno Comuni che, più o meno, rappresentano la metà dei Comuni (in totale 55) che formano la Provincia brianzola, che guarda caso andrà al voto il prossimo 3 marzo.

Le elezioni comunali in Lombardia si terranno l’8 e 9 giugno in 960 comuni lombardi, mentre il turno di ballottaggio è in programma per il 22 e 23 giugno. Si voterà in 37 Comuni con popolazione superiore alla soglia dei 15 mila abitanti. Ma questa è un’altra storia. Ciò che conta invece è che l’estate del 2024 rischia seriamente di cambiare la geografia politica della Brianza.

Mettendo sotto la lente i sei Comuni sopra i 15 mila abitanti, che da soli contano una popolazione di circa 100 mila, quattro sono governati da giunte di centro destra (Concorezzo, Giussano, Bovisio Masciago e Besana in Brianza e due da giunte di centro sinistra (Agrate Brianza e Muggiò). Il più popoloso è Giussano, che conta oltre 26 mila abitanti, il sindaco, Marco Citterio, ha annunciato già lo scorso dicembre la sua intenzione di ricandidarsi e lo stesso ha fatto Simone Sironi, primo cittadino della new entry Agrate Brianza, che lo scorso gennaio ha dichiarato ufficialmente di voler correre ancora.

A Muggió, invece, Maria Fiorito, il primo cittadino giunto al suo secondo mandato non si ricandiderà e lo stesso accade a Villasanta governata da una giunta con a capo Luca Ornago. Ovviamente in entrambe le cittadine i candidati con il coltello fra i denti per occupare la poltrona più carismatica non mancano. Lesmo, invece è stata commissariata. Le improvvise dimissioni del sindaco in carica, Francesco Montorio, date a metà febbraio, pare perché l’impegno fosse soverchiante, hanno creato lo scompiglio nella politica locale, aprendo anticipatamente i giochi per la successione.

Complessivamente i cittadini chiamate alle urne sono circa 250 mila, avente diritto più o meno. L’elenco comprende amministrazioni di pochi abitanti come Aicurzio, che conta poco più di due mila anime, e Comuni decisamente più popolosi come Cornate d’Adda o Sovico. A spanne una dozzina sono guidate da coalizioni di centro destra, il resto se lo dividono liste civiche di varia estrazione politica e giunte di centro sinistra.