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“Imago Italiae”, la mostra che racconta l’Italia e il mondo con le carte geografiche dei De Agostini

5 febbraio 2024 | 12:36
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“Imago Italiae”, la mostra che racconta l’Italia e il mondo con le carte geografiche dei De Agostini
Giovanni De Agostini, l'assessore Samantha Baldo e il vicesindaco Andrea Villa

Inaugurata in villa Tittoni a Desio la mostra che espone le cartografie della famiglia De Agostini, protagonista nella produzione di carte, mappe, enciclopedie e atlanti. A guidare la prima visita, Giovanni De Agostini.

Chi non conosce la famiglia De Agostini,  una delle principali protagoniste nella produzione di carte, mappe, enciclopedie e atlanti? Alla storia della famiglia e ai suoi preziosi lavori è dedicata la mostra “Imago Italiae”, la geografia visiva – Le carte regionali pittoriche della famiglia De Agostini” inaugurata sabato in villa Tittoni a Desio e aperta al pubblico fino al 18 febbraio.  L’esposizione presenta le cartografie dei De Agostini: al piano terra e al piano superiore della villa sono esposti 45 pannelli unici di carte geopittoriche a cui si aggiungono 5 pannelli di proprietà della famiglia e 5 carte storiche risalenti al 500.

Giovanni De Agostini

All’inaugurazione sabato era presente Giovanni De Agostini, che porta lo stesso nome del nonno, fondatore, nel 1901 dell’Istituto Geografico De Agostini. Insieme alla moglie Minori, al vicesindaco Andrea Villa e all’assessore alla cultura Samantha Baldo, ha inaugurato la mostra desiana e ha mostrato ai visitatori le carte esposte. Prima del taglio del nastro, durante la conferenza stampa presso la sala Stendhal della villa, ha raccontato alcune storie e aneddoti della sua famiglia. “Mio nonno Giovanni ha fondato il primo ufficio cartografico italiano. Mio zio Alberto Maria De Agostini mi ha insegnato molto nel campo della geografia: era un geografo, cartografo,  naturalista, alpinista, fotografo e cineasta. Era missionario nella  Terra del Fuoco in Patagonia. Mio papà Federico è stato il primo a realizzare in Italia le enciclopedie a fascicoli”.   “La cartografia è una delle discipline più antiche e importanti dell’umanità – ha detto De Agostini –  Attraverso mappe e carte geografiche, l’uomo è stato in grado di esplorare e comprendere il mondo che lo circonda”.

“Disegno le carte secondo la terra e non secondo gli stati”

Lui, Giovanni De Agostini Junior,   ha lavorato in Italia, nei paesi di lingua araba e in Zambia. Nel 2016 ha fondato l’Associazione Italgeo per far conoscere in Italia e nel mondo il lavoro realizzato da tre generazioni della famiglia e poter realizzare un museo. E’ anche autore della mappa della luna. “Il primo lavoro fatto da me è la carta della luna – ha raccontato – Solitamente i miei lavori venivano  visionati e firmati da mio papà. In quel caso, però, mio papà Federico dopo aver visto la mappa ha detto che c’era un errore: ha messo il mio nome al posto del suo”. Di Giovanni De Agostini è anche la carta sulla storia dell’islam. “Ho impiegato 12 anni per realizzarla”. “Nel fare le carte – ha spiegato riassumendo il senso del suo lavoro – ho avuto l’idea di non farle secondo gli Stati e quindi secondo l’uomo, ma secondo la terra.  Ho innanzitutto rappresentato la geografia fisica”

Le carte pittoriche regionali e le carte degli stati del mondo

Inizialmente, l’azienda De Agostini si concentrava sulla produzione di riviste e pubblicazioni educative, ma con il passare degli anni ha ampliato la sua offerta includendo anche la cartografia. L’imago Italiae cartografie dei De Agostini si è distinta per la sua precisione e dettaglio, diventando un punto di riferimento per geografi, studiosi e appassionati di cartografia.  La mostra presenta in particolare  le carte pittoriche regionali italianeeseguite da Giovanni De Agostini nel 1935 e illustrate da Vsevolode Nicouline, le carte realizzate da Federico De Agostini nel 1945 con tutte le modifiche avvenute alla fine della seconda guerra mondiale. E ancora alcune carte degli stati del mondo realizzate nel 1960 sempre da Federico De Agostini: carte che erano a corredo dell’Enciclopedia “Imago Mundi” edita nel 1960, la prima enciclopedia a fascicoli pubblicata in Italia. Sono esposte anche alcune carte del Ruscelli del 1574 per vedere come si è modificata la cartografia.

Un invito alle scuole

“Desio ospita uno spaccato di storia geografica davvero unica nel suo genere – ha affermato l’assessore alla cultura Samantha Baldo – E’ un onore per la nostra città poter accogliere presso il nostro gioiello quale è la Villa Tittoni le preziose geopittoriche della famiglia De Agostini. Quando dico preziose non esagero, in quanto ogni carta è un’opera d’arte che illustra i territori con un innovativo gusto geo-pittorico disegnando le città principali con il loro edificio più rappresentativo e arricchendo il tutto con personaggi in abiti tipici, punti di interesse così come le peculiarità agricole, commerciali, turistiche ed industriali delle varie aree. Un allestimento che racconta le fasi di attività di una stirpe di cartografi che ha dato un contributo fondamentale, non solo alla conoscenza della morfologia del territorio italiano e alla sua evoluzione, ma anche alla divulgazione e alla didattica della geografia fisica e politica mondiale. Riteniamo che questa iniziativa possa rappresentare una grande opportunità di arricchimento formativo e culturale di alto livello dedicata in particolar modo agli studenti delle scuole del nostro territorio.  Le cartografie dei De Agostini sono state uno strumento educativo fondamentale nelle scuole italiane, aiutando gli studenti a comprendere la geografia del proprio paese. Ragazzi ed insegnanti avranno la possibilità di usufruire di visite guidate infrasettimanali per osservare da vicino, in un unico luogo, uno spaccato della cartografia italiana e mondiale dal 1574 ai giorni nostri.”

La mostra resta aperta fino al 18 febbraio con aperture da martedì a domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.30. Sabato 17 febbraio alle 17 sarà proiettato il film “Fin del Mundo – Padre Maria De Agostini alla scoperta della terra del Fuoco” Ingresso libero con prenotazione su www.villeaperte.info/eventi