La notte del 15 febbraio a Concorezzo l’inferno si è scatenato. Un incendio ha divorato i capannoni industriali di via Primo Maggio, creando un panorama da film apocalittico. Ma dietro la devastazione, c’è l’opera titanica dei Vigili del Fuoco di Monza e Brianza, che da più di 24 ore combattono contro il fuoco, senza sosta. Il rogo, divampato improvviso come una furia della natura, ha visto l’intervento coraggioso di circa 60 pompieri, giunti da diverse località. Ma la lotta non è ancora finita. Sebbene le fiamme siano state arginate, i residui focolai continuano ad ardere, una minaccia costante che richiede ancora la determinazione e l’impegno incessante dei soccorritori.
Fortunatamente non si sono registrati né feriti né vittime.
Il sindaco Mauro Capitanio ha espresso il suo profondo apprezzamento per l’immenso lavoro svolto dai vigili del fuoco e dalle forze dell’ordine, ringraziandoli per il loro impegno incessante durante questa difficile situazione.
Intanto prosegue anche il monitoraggio dell’aria da parte dei tecnici Arpa: le prime ore del mattino di ieri hanno visto l’installazione di un campionatore ad alto volume nel giardino della scuola elementare di via Ozanam, coordinato dai tecnici del Gruppo di Supporto Specialistico Contaminazione Atmosferica di Arpa Lombardia. Questo strumento consentirà di raccogliere campioni per analizzare i microinquinanti presenti nell’aria, tra cui diossine e furani. Il campionamento, suddiviso in tre sessioni di 24 ore ciascuna, è parte di una serie di misure precauzionali per monitorare la qualità dell’aria nelle zone circostanti al sito dell’incendio.
Nel frattempo, i Vigili del Fuoco continuano le operazioni di spegnimento e raffreddamento del materiale bruciato, principalmente composto da gomma, plastica e carta. Nonostante l’incendio sia sotto controllo e le emissioni di fumo siano contenute, le autorità raccomandano alla popolazione residente di mantenere le finestre chiuse per almeno 24 ore, come precauzione, nell’arco di 500 metri dalla zona dell’incendio.