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Monza è prima in Lombardia per l’aria inquinata

8 febbraio 2024 | 15:42
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Monza è prima in Lombardia per l’aria inquinata

Dall’inizio del 2024 la centralina registra un valore medio di PM10 prossimo ai 60 microg/mc, “sicuramente associato al traffico urbano”, dice Legambiente.

Triste primato per Monza nell’aria inquinata secondo: tra i capoluoghi di provincia della Lombardia ha la concentrazione di PM10 più alta. Il 2024, dice il report di Legambiente, inizia male, per i brianzoli con una centralina urbana nella città di Monza che sfiora i 60 microg/mc, contro i 27,4 di Lecco, la più virtuosa delle 12 città lombarde che fanno provincia. In tutte quelle della pianura, le concentrazioni medie misurate dal 1° gennaio al 7 febbraio, si sono mantenute ben al di sopra della soglia di legge per la concentrazione media annua (40 microg/mc) ma a spiccare sono i 59,8 di Monza, “sicuramente associati al traffico urbano”, cita Legambiente. Per trovare la seconda città di provincia più inquinata dagli agenti presi in esame, bisogna scendere nei livelli di concentrazione del PM10 di ben 7 microgrammi, ai 53 di Cremona, mentre Milano si piazza a metà classifica dopo Brescia, Bergamo e Mantova, con solo (si fa per dire) 51,1.

FUORI MONZA, ARIA MIGLIORE

Se Monza resta la peggiore in assoluto per qualità dell’aria, “un po’ migliore è la situazione nei capoluoghi pedemontani di Varese, Como e Lecco, e a Sondrio -commenta Legambiente – dove nonostante il forte ricorso all’utilizzo dei combustibili legnosi, la qualità dell’aria si mantiene entro la soglia di legge. Ma è una magra consolazione, considerando che quella soglia è ormai obsoleta e in via di aggiornamento, per avvicinarla al valore guida che l’OMS raccomanda di non superare come media annua (15 microgrammi/mc)”.

NUMERO DI GIORNI DI ARIA TOSSICA, MONZA TERZA IN LISTA NERA

Se si passa all’altro criterio rilevante, ovvero il numero di giorni di superamento dei limiti, le cose in Lombardia “vanno molto male” dice Legambiente senza mezzi termini. Nei primi 38 giorni dell’anno, infatti, Bergamo e Brescia hanno già avuto 23 giorni di aria “tossica”, praticamente 2 giorni su 3. Monza, in questo caso, è al terzo posto con i suoi 17 giorni.

Nella cartina di Arpa, in rosso le aree in cui sono già attive misure emergenziali contro l’inquinamento dell’aria.

Il 2023 non si era chiuso meglio, con un rapporto nazionale di Legambiente e CleanCities Campaign, Mal’Aria di Città 2024  che si può scaricare qui

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