Il cuore di Monza si è illuminato di speranza e solidarietà con 350 fiammelle che hanno attraversato il centro cittadino in una commovente fiaccolata per chiedere “Ilaria Salis libera“. La 39enne, insegnante monzese, è attualmente detenuta in Ungheria per una presunta aggressione a due militanti neonazisti. Organizzata dai consiglieri del Partito Democratico, la fiaccolata ha ottenuto il caldo sostegno del “Comitato Ilaria Salis“, formato da cittadini monzesi, e del collettivo Foa Boccaccio, il centro sociale che ha visto crescere il fervente impegno politico di Ilaria.
L’appuntamento, fissato in Largo Mazzini alle 18:30, ha visto i partecipanti attraversare via Italia fino all’Arengario, in un corteo senza bandiere politiche ma con un unico grido: “Giustizia e dignità per Ilaria Salis“. Una richiesta carica di pathos, che ha unito la comunità monzese in un abbraccio simbolico verso la donna coinvolta in questa delicata vicenda giudiziaria.
Tra i partecipanti il sindaco di Monza, Paolo Pilotto, insieme agli assessori Marco Lamperti e Andreina Fumagalli, i consiglieri Paolo Piffer, Francesco Raccioppi, Lorenzo Gentile, Giulia Bonetti, Pietro Zonca l’assessora di Nova Milanese, Irene Zappalà, Lorenzo Sala, segretario del Pd Monza e Brianza, l’ex sindaco Roberto Scanagatti, il segretario dei dem di Monza Valerio Imperatori, la presidente del consiglio comunale di Monza Cherubina Bertola, nonché diversi esponenti di Libera, ANPI e i sindacati. La manifestazione si è distinta per la sua sobrietà e l’assenza di simboli politici, focalizzandosi invece sulla richiesta di giustizia e dignità per Ilaria Salis.
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