L'iniziativa

Monza, da una tragedia nascono fiori: cresce l’idea dell’aiuola per il piccolo Andrea

Luciano Rossetti, intraprendente pensionato, vuole realizzare un memoriale speciale per ricordare l'11enne investito un anno fa in via Buonarroti. I tempi sono lunghi, ma il luogo adatto è stato individuato.

Luciano Rossetti con la nonna di Andrea Chen

Monza.  È passato quasi un anno da quel 27 aprile quando il piccolo Andrea Chen, come veniva chiamato dai suoi compagni dell’Eureka basket perché il suo vero nome di origine cinese era difficile da pronunciare, è morto investito da un’auto in via Buonarroti. A nemmeno 12 anni ha lasciato nel dolore la sua famiglia, tutti quelli che lo conoscevano e il quartiere di Monza in cui abitava.

Ma se, come afferma Isabel Allende, “la gente muore solo quando viene dimenticata“, allora Andrea, Chen Wen Tao all’anagrafe, continua a vivere nei tanti che continuano a portarlo nel cuore. Come Luciano Rossetti cittadino attivo nel sociale, in diverse Consulte di Monza e nell’associazione Fiab MonzainBici.

L’ex camionista, ormai in pensione, si sta adoperando per creare un’aiuola in ricordo dell’undicenne di origine cinese. Una sorta di memoriale fiorito, a due passi da dove è avvenuto il tragico investimento, che per il momento è ancora un’idea da realizzare. E i tempi, troppo spesso in questi casi, vanno molto più lenti della forza del ricordo.

L'aiuola in memoria di Matteo Trenti in via Visconti

L’IDEA

“Ogni 27 del mese, dall’aprile di un anno fa, mi incontro con la nonna e la zia di Andrea Chen per portare dei fiori e qualche candela in via Buonarroti – racconta Rossetti – per loro, soprattutto per la nonna, è un piccolo conforto psicologico. La famiglia di Andrea, invece, il padre, la madre e le due sorelle, vinti dal dolore, sono andati a vivere a Brescia”.

“Ho individuato, sulla scia di quanto insieme a Fiab MonzainBici abbiamo fatto per Matteo Trenti, nel 2015 morto investito a 16 anni in via Visconti, sempre a Monza, un’area in via Buonarroti in cui realizzare un’aiuola in memoria di Andrea” continua.

LA SITUAZIONE

Il primo ostacolo da superare è stato capire chi fosse il proprietario dello spazio sul quale si vorrebbero piantare fiori e piante capaci di attirare le api e aiutare il processo di impollinazione a Monza. “L’area ha cambiato proprietà diverse volte nei decenni come ho potuto constatare grazie ai documenti catastali e ad un rogito del 1973 che gli uffici comunali mi hanno fornito – spiega il pensionato – oggi l’area è classificata ad uso bene pubblico, quindi con il consenso del Comune può essere utilizzata per un progetto di aiuola-giardino“.

In attesa che siano completati i passaggi burocratici per trasformare l’idea in realtà, l’intraprendente cittadino monzese, residente nel quartiere Regina Pacis, ha già realizzato la bozza di una targa ricordo in memoria del piccolo Andrea. E coinvolto una serie di associazioni, come “2Nove9”, che si batte per le vittime della strada, disposte ad adottare la futura aiuola-giardino. Anche con iniziative di carattere didattico e sociale.

“A quasi un anno dalla morte di Andrea la situazione in via Buonarroti, dove è stato investito, è rimasta uguale ad allora – spiega Rossetti – l’attraversamento pedonale PEBA (Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche) resta un miraggio”.

IL CASO BUGNO

Se non si sa ancora quando bisognerà aspettare perché si realizzi l’aiuola-giardino in memoria dell’11enne investito da un’auto, non versa in condizioni migliori, dal punto di vista temporale, un’altra idea di cui si è fatto promotore negli ultimi mesi il signor Luciano. Quello di realizzare a Monza, la città in cui è cresciuto, un omaggio a Gianni Bugno, indimenticato campione del ciclismo all’inizio degli anni Novanta.

Gianni Bugno

In concreto la proposta di realizzare una statua che rappresentasse, con il suo beneplacito, l’ex Campione del mondo di ciclismo (1991 e 1992) e vincitore del Giro d’Italia nel 1990, ha acceso il dibattito tra la Consulta Libertà, quartiere di Monza dove l’ex corridore è cresciuto e quella di Regina Pacis, dove Rossetti avrebbe individuato il luogo adatto dove collocarla in piazza Walter Bonatti.

Intanto lo stesso pensionato ha incontrato in Comune l’assessore allo Sport, Viviana Guidetti e quella alla Partecipazione, Andreina Fumagalli. “La mia idea è piaciuta, ma bisogna rispettare le procedure legali e, quindi, non si può ancora parlare nel dettaglio dei tempi” afferma Rossetti. “Abbiamo spiegato l’iter da seguire per arrivare a mettere un monumento in luogo pubblico – aggiunge Guidetti – è molto prematuro, al momento, pensare oltre”.

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