Il caso

Monza, un omaggio a Gianni Bugno? Ecco perché la proposta fa discutere!

L'idea del signor Luciano Rossetti di celebrare con una statua l'ex campione di ciclismo ha creato incomprensioni tra le Consulte Regina Pacis e Libertà. Il Comune prova a fare chiarezza.

Gianni Bugno (al centro) qualche anno fa - Foto d'Archivio

Monza. Purtroppo lo sappiamo: più o meno tutti, troppo spesso, siamo più bravi a dividerci che a unirci. Non a caso, forse, “trova le differenze” è uno dei passatempi tradizionali più in voga anche sui social. Però nel caso dell’omaggio a Gianni Bugno, indimenticato campione del ciclismo all’inizio degli anni Novanta, cresciuto a Monza, era lecito aspettarsi una maggiore capacità di essere tutti dalla stessa parte.

E, invece, l’idea di Luciano Rossetti, ex camionista ormai in pensione, da tempo cittadino attivo nel sociale, in diverse Consulte di Monza e nell’associazione Fiab MonzainBici, di creare qualcosa di tangibile perché la città di Teodolinda celebri uno dei suoi “figli sportivi” più amati, continua a generare incomprensioni. In primis tra Consulte.

LA QUESTIONE

In particolare tra quella di Regina Pacis, dove Rossetti vive e aveva individuato, con il beneplacito dello stesso Bugno, un luogo dove collocare l’omaggio all’ex Campione del mondo di ciclismo (1991 e 1992) e vincitore del Giro d’Italia nel 1990, e la Consulta Libertà, quartiere di Monza dove l’ex corridore, che in carriera vanta 72 successi tra cui una Milano-Sanremo e un Giro delle Fiandre, è cresciuto.

Luciano Rossetti in giro con la sua bicicletta

E mentre il tempo passa, forse qualcosa sta finalmente per muoversi. Oggi 9 febbraio, nel primo pomeriggio, il signor Rossetti è stato invitato ad un incontro in Comune con l’assessore allo Sport, Viviana Guidetti e quella alla Partecipazione, Andreina Fumagalli. Vedremo se verrà fuori una proposta capace di mettere d’accordo tutti.

L’IDEA

“Conosco Gianni Bugno da tempo, sin da quando con molta disponibilità ha partecipato a Bimbimbici, la pedalata familiare promossa da Fiab- spiega Rossetti – mi è sempre sembrato strano che, a differenza di quanto avviene normalmente in Paesi come la Francia e il Belgio, qui da noi non fossimo in grado di rendere omaggio ai nostri campioni“.

“Così mi sono attivato in prima persona – continua – ho trovato un artista che fosse disposto a realizzare una statua che rappresentasse Bugno, di cui ho avuto il consenso. Ho anche pensato al posto dove collocarla, cioè nella piazza Bonatti prossima alla ristrutturazione, in mezzo ad un’aiuola“.

Un'immagine della riqualificazione di Piazza Bonatti

Tutto, insomma, sembrava procedere a gonfie vele. Perfino la necessità di trovare i soldi per realizzare l’opera celebrativa di un ex campione di ciclismo che ancora oggi abita frequentemente a Monza. “Le spese sarebbero a carico mio e dell’artista – specifica il pensionato – quindi al Comune, a cui comunque mi sono rivolto per tutti i passaggi burocratici necessari, non costerebbe nulla”.

GLI OSTACOLI

Eppure quando l’idea è stata portata dal signor Rossetti alla Consulta Regina Pacis, una delle cinque di cui fa parte a Monza, nonostante la buona accoglienza, sono cominciati i problemi. “L’omaggio a Bugno è diventato qualcosa di condiviso anche con le altre Consulte – spiega – quella del quartiere Libertà ha storto il naso sostenendo che Gianni è cresciuto lì ed è giusto che la statua venga collocata in quella zona della città”.

Viviana Guidetti

“Si tratta di un atteggiamento che non condivido – continua – anche perché se è vero che i genitori di Bugno avevano una lavanderia proprio in viale Libertà, è altrettanto vero che non si è stati in grado di conservare maglie, cimeli e ricordi lì presenti ed ormai scomparsi”.

Sull’impasse generale il Comune di Monza, chiamato a fare la sua parte, non si è ancora espresso apertamente. “Ho portato il tema dell’omaggio a Bugno in Consulta e in Comune ormai quasi due mesi fa – conclude Rossetti – oggi, 9 febbraio, andrò ad incontrare la Guidetti e la Fumgalli, ascolterò le loro proposte e spero si riesca a porre fine alla confusione che si è creata”.

MBNews è anche su WhatsApp. Clicca qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato.

MBNews è anche su WhatsApp. Clicca qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato.
leggi anche
L'iniziativa
Monza, da una tragedia nascono fiori: cresce l’idea dell’aiuola per il piccolo Andrea