Rigenerazione e sostenibilità nel cuore del quartiere San Rocco: ecco il progetto

Il focus del progetto è la mobilità dolce e la valorizzazione degli spazi verdi, in linea con l’ecosistema del Lambro e il percorso ciclo-pedonale associato. L’investimento complessivo ammonta a 2.436.120 euro.
La Giunta Comunale di Monza ha recentemente approvato una significativa fase del progetto di Sviluppo Urbano Sostenibile (SUS) nel quartiere San Rocco. Questa iniziativa, finanziata dai Fondi Strutturali e di Investimento Europei, mira a trasformare il quartiere in un luogo più verde, accessibile e orientato al benessere della comunità.
Il piano complessivo, del valore di 14.790.000 euro, ha come obiettivo primario il supporto di un sistema formativo innovativo, considerando la scuola come fulcro di un percorso di rigenerazione integrato. I quattro plessi scolastici dell’Istituto Comprensivo Koiné saranno coinvolti attivamente, diventando non solo luoghi di istruzione ma anche centri polifunzionali per la comunità.
Il focus del progetto è la mobilità dolce e la valorizzazione degli spazi verdi, in linea con l’ecosistema del Lambro e il percorso ciclo-pedonale associato. L’investimento complessivo ammonta a 2.436.120 euro.
Educazione, mobilità, e spazi verdi: un quadro completo del progetto
Il progetto incorpora una serie di obiettivi chiave:
- Valorizzazione e Sicurezza dei Percorsi Ciclabili Esistenti: Ristrutturazione delle piste ciclabili preesistenti e assicurare l’incrocio sicuro dove necessario.
- Creazione di Nuovi Itinerari Ciclabili: Sviluppo di nuovi percorsi ciclabili innovativi, inclusa una corsia ciclabile a doppio senso.
- Riqualificazione delle Aree di Ingresso alle Scuole: Promozione di percorsi casa-scuola sicuri e accessibili, con la creazione di due zone scolastiche in via Omero e via Caravaggio.
Interventi e nuove accessibilità
Gli interventi interessano diverse vie e percorsi nel quartiere, tra cui l’itinerario Zara-Toniolo, via Caravaggio, l’itinerario Aquileia-Carnia, via Paisiello, l’itinerario Nazario Sauro – San Rocco, via Nazario Sauro, e via Omero. Questi interventi comprendono moderazione del traffico, strade scolastiche, riqualificazione di tracciati ciclabili, e nuove aree verdi.
La via Omero subirà una significativa trasformazione, diventando un’area dedicata a ciclisti e pedoni, eliminando le interferenze tra veicoli e studenti. Questa riqualificazione prevede anche la piantumazione di 23 nuovi alberi e la creazione di spazi verdi e pedonali per attività sociali e ludiche.
Sostenibilità ambientale e nuova vivibilità
Inoltre, il progetto comprende la riqualificazione del Parco di via Solone/Boezio, con nuovi alberi, un’area fitness, e un percorso vita all’aperto. Sono previsti anche interventi di riforestazione urbana in diverse vie del quartiere.
La Giunta Comunale ha manifestato la sua fiducia in questo progetto che mira non solo a migliorare la mobilità e l’accessibilità ma anche a creare spazi verdi e promuovere uno stile di vita sostenibile nel quartiere San Rocco di Monza.
“La creazione di strade scolastiche, la realizzazione di nuovi itinerari ciclabili e la riqualificazione di quelli esistenti – afferma l’Assessore alla Mobilità Giada Turato – garantisce nel quartiere una particolare protezione dei pedoni e dell’ambiente e l’incremento della mobilità sostenibile”.
“SUS è acronimo di Sviluppo Urbano Sostenibile – osserva l’Assessore alla Partecipazione e coordinatrice del Progetto SUS per San Rocco Andreina Fumagalli – e il titolo del progetto è Una Comunità Educante al Futuro. Guardare al futuro significa immaginare una mobilità dolce, meno dipendente dall’uso dei mezzi privati. Significa immaginare alberi dove ora non ci sono. Significa pensare alla formazione dei giovani in contesti formali come la scuola e contesti informali come la vita nel quartiere, con tutte le relazioni positive che si possono creare nella vita quotidiana”.
“Questo finanziamento – sottolinea il Sindaco Paolo Pilotto – rappresenta un’opportunità per migliorare la qualità della vita nel quartiere. Un progresso che si ottiene non solo promuovendo nuovi progetti, ma anche conciliando il giusto equilibrio tra la necessità di proteggere la mobilità delle persone più fragili davanti alle scuole e le tante altre esigenze del quartiere”.