Entrano nella scuola elementare per vandalizzarla: denunciati 4 minorenni

Monza. Si sono intrufolati nella scuola elementare con il preciso intento di vandalizzarla: denunciati 4 minorenni. Nel pomeriggio di domenica, 25 febbraio, gli agenti della Polizia di Stato sono intervenuti prontamente dopo la segnalazione di una cittadina, sorprendendo nell’istituto Zara i giovani mentre compivano atti di danneggiamento all’interno. I poliziotti, accorsi dopo la segnalazione di un’intrusione abusiva nella scuola, hanno trovato i quattro ragazzi intenti a causare disordini nelle classi. Rotoli di carta igienica srotolati, materiali didattici sparsi e scope rotte hanno testimoniato il loro comportamento vandalico. Alla vista degli agenti, i giovani hanno ammesso di essere loro i responsabili, giustificando il loro gesto come uno scherzo privo di malizia.

La preside della scuola, già vittima di danneggiamenti in passato, ha confermato l’intenzione di sporgere denuncia contro i responsabili. I ragazzi, tutti residenti a Monza, sono stati contattati e affidati ai genitori, dopo essere stati denunciati in stato di libertà.

Proprio lo scorso anno, a seguito di un atto vandalico commesso sempre a danno della stessa scuola, era stato distrutto diverso materiale didattico e solo l’attiva partecipazione dei dipendenti della scuola, di genitori e alunni, ha permesso ai piccoli studenti di riprendere le lezioni il lunedì mattina in una situazione di pseudo-normalità. In quella circostanza i vandali erano riusciti a scappare prima dell’arrivo della Polizia. Nell’ultimo episodio invece l’attiva e vigile collaborazione dei cittadini hanno consentito di bloccare gli autori del grave gesto a danno di una struttura deputata all’educazione dei giovani e in tal modo messi difronte alle loro responsabilità, anche con la collaborazione dei genitori, potranno comprendere la gravità dei loro comportamenti e desistere in futuro da gesti analoghi.
Tutto l’Istituto Complessivo Koinè, nel quale rientra anche la scuola elementare Zara, è inoltre particolarmente attivo, attraverso i suoi studenti di diverse classi, nell’ambito del progetto “Educazione alla legalità” organizzato annualmente in collaborazione con la Polizia di Stato.

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