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Da una soffitta al salone dell’asilo: la “Processione di Capriano” torna a casa dopo il restauro

22 febbraio 2024 | 13:35
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Da una soffitta al salone dell’asilo: la “Processione di Capriano” torna a casa dopo il restauro
Il momento della benedizione

Ieri, mercoledì 21 febbraio, l’opera scultorea – unica nel suo genere – è ritornata a far bella mostra di sè alla scuola dell’infanzia “F.lli Casanova” di Capriano: benedetta da Don Riccardo Castelli e da Monsignor Michele Elli

Briosco. Esattamente tre anni dopo la fine del suo restauro, la “Processione di Capriano”, un’opera scultorea risalente agli anni ’20 del ‘900 è ritornata a casa. Cioè, alla scuola dell’infanzia “Fratelli Casanova” della frazione brioschese dove era stata trovata, per caso in soffitta, proprio dal suo presidente Rienzi Allegri. Ieri, mercoledì 21 febbraio, la festa e la benedizione dell’opera in occasione della speciale visita in paese di Monsignor Michele Elli, vicario episcopale di Monza.

Le statuine in legno, protette da una teca, ora sono tornate ad abbellire il salone della scuola. Presenti alla cerimonia anche il parroco di Briosco, Don Riccardo Castelli, i membri del Consiglio di Amministrazione e, Rienzi Allegri che conclude così il suo incarico da Presidente.

La Processione di CaprianoRienzi Allegri, presidente della scuola dell'infanzia di Capriano

LA PROCESSIONE DI CAPRIANO: UN’OPERA UNICA DIMENTICATA IN UNO SCANTINATO PER ANNI

“Una decina d’anni fa, appena diventato Presidente della Scuola dell’Infanzia Fratelli Casanova di Capriano decisi di salire in soffitta per fare un po’ di pulizia. E’ stato proprio allora che mi accorsi di queste statuine datate 1926: mi accorsi subito della bellezza e della minuziosità con cui erano state realizzate, nonostante il tempo trascorso in soffitta”, aveva raccontato Rienzi Allegri ad MBNewsnel febbraio 2021.

L’opera è composta da 80 statuine di legno, alte da 6 a 20 centimetri, scolpite da un pezzo unico complete di baldacchino, stendardi, candelabri e croci. Tutti elementi che sono tornati al loro originario splendore a grazie all’impeccabile restauro (durato diversi mesi, ndr) fatto dal Maestro d’Arte Claudio Focianiche l’aveva definita “un’opera di straordinaria bellezza, unica nel suo genere”.

UNA “FOTOGRAFIA” DI CAPRIANO DEGLI ANNI ’20: L’OPERA DI UN ORGANISTA

Noi di MBNews, proprio nel febbraio 2021, eravamo stati nel laboratorio di Claudio Fociani per ammirare da vicino l’opera restaurata e, per l’occasione, ci eravamo fatti raccontare la storia della “Processione di Capriano”, da ieri esposta all’interno dell’asilo di via Trivulzio, 8.

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Un’opera datata 1926 ma risale al secolo ancora precedente l’identità dell’autore di quest’opera: a scolpire le miniature fu Angelo Pozzi, caprianese classe 1881, allora organista della parrocchia ma anche, probabilmente, gestore di un’osteria del Paese: “ogni personaggio di questa statua ha la sua particolarità: chi ha la barba, chi è alto, chi basso, chi coi capelli chiari e chi con i capelli scuri – ci aveva spiegato Fociani – con ogni probabilità sono tutte persone realmente esistite all’epoca, non escluderei che il Signor Angelo Pozzi si fosse fatto dare delle fotografie degli abitanti per poter riprodurre fedelmente ognuno di loro”.

Altra particolarità che colpisce chi osserva l’opera, Processione con rito Ambrosiano come specifica Don Riccardo osservando la croci rivolte all’indietro,  è che le statuine ritrovate sono tutte scolpite solo da un lato perché, in origine, questa era una struttura circolare: i personaggi giravano su un piano in senso orario, al centro di questa rappresentazione era posta una riproduzione della Chiesa e al passaggio delle statuine, azionate da un ingranaggio meccanico, suonavano le campane. Sullo sfondo, probabilmente, c’era anche il Resegone. Parti però andate perse.