Una raccolta fondi per sostenere Ilaria Salis, giovane maestra monzese attualmente detenuta in Ungheria. Questa l’ultima iniziativa promossa dal comitato che porta il suo nome e sostenuta dal collettivo autonomo Foa Boccaccio di Monza. La sua detenzione a Budapest sembra essere destinata a protrarsi ancora nel tempo, finora oltre 130.000 firme sono state raccolte per chiederei lo suo rimpatrio, dimostrando un’ampia e diffusa manifestazione di solidarietà che ha attraversato l’intero territorio italiano. Tuttavia è ancora lunga e impervia.
Ieri il deputato segretario Democrazia Solidale – Demos, Paolo Ciani, ha fatto visita alla 39enne brianzola. “Ilaria cerca casa nella capitale ungherese se le verranno concessi i domiciliari”. La donna, accusata di lesioni aggravate ai danni di alcuni neonazisti, avrebbe spiegato a Ciani che da quando il suo caso, con le immagini delle catene in tribunale, è arrivato all’attenzione dell’Italia, le sue condizioni sono leggermente migliorate.
commenta