Cronaca

Ilaria Salis, una raccolta fondi per le spese legali della maestra monzese

Una raccolta fondi per sostenere Ilaria Salis, giovane maestra monzese attualmente detenuta in Ungheria

Monza fiaccolata Ilaria Salis
La fiaccolata a Monza per Ilaria Salis - Foto d'Archivio

Una raccolta fondi per sostenere Ilaria Salis, giovane maestra monzese attualmente detenuta in Ungheria. Questa l’ultima iniziativa promossa dal comitato che porta il suo nome e sostenuta dal collettivo autonomo Foa Boccaccio di Monza. La sua detenzione a Budapest sembra essere destinata a protrarsi ancora nel tempo, finora oltre 130.000 firme sono state raccolte per chiederei lo suo rimpatrio, dimostrando un’ampia e diffusa manifestazione di solidarietà che ha attraversato l’intero territorio italiano. Tuttavia è ancora lunga e impervia.

“Questo avrà un grosso impatto sulle spese legali che ammontano già a 35.000 euro e sono destinate a raddoppiare nel corso dei prossimi mesi. Chiediamo quindi a tutte le persone e realtà che l’hanno sostenuta finora di consultare, diffondere e sottoscrivere la raccolta fondi a sostegno delle spese legali” spiegano le realtà che lo sostengono.

Ieri il deputato segretario Democrazia Solidale – Demos, Paolo Ciani, ha fatto visita alla 39enne brianzola. “Ilaria cerca casa nella capitale ungherese se le verranno concessi i domiciliari”. La donna, accusata di lesioni aggravate ai danni di alcuni neonazisti, avrebbe spiegato a Ciani che da quando il suo caso, con le immagini delle catene in tribunale, è arrivato all’attenzione dell’Italia, le sue condizioni sono leggermente migliorate.

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