Clamoroso

Si dimette il sindaco di Lesmo: “peso superiore al preventivabile”

Francesco Montorio: "Il Consiglio cadrà immediatamente e si darà modo agli organi preposti di attivare quanto necessario per cercare di tornare subito alle urne".

montorio lesmo
Francesco Montorio

Clamoroso a Lesmo, il sindaco Francesco Montorio si dimette, aprendo le porte a nuove elezioni. Lo ha annunciato anche a mezzo stampa ieri sera, 16 febbraio, dopo l’adozione del bilancio. “Ho condiviso coi colleghi la necessità di interrompere questa esperienza – ha scritto il sindaco in un comunicato stampa – una decisione maturata nel tempo e del tutto personale e, come tale, spero rispettata”. Di certo una parte nella decisione l’ha avuta il tipo di impegno totalizzante che il ruolo di sindaco ha. Pur in un comune sotto i 15mila abitanti. Per il rest si tratta di valutazioni personali sulle quali Montorio ha chiesto rispetto.

LE PAROLE DEL SINDACO DI LESMO

Ha scritto il sindaco di Lesmo: “Credo che il ruolo di sindaco, per farlo al meglio, debba essere interpretato col massimo impegno, una dedizione quasi assoluta e un impiego di energie e risorse altissimo. Come ritengo di aver fatto. Questo però ha un suo prezzo e ricade tutto sulla propria persona. Si può comprendere pienamente solo provandolo. Per farlo al meglio, non basta poi essere disposti a non pochi sacrifici personali, è indispensabile essere anche nelle condizioni per farli, soprattutto se si concretizzano in un peso superiore al preventivato e al preventivabile. Per senso di responsabilità ho cercato di proseguire, soprattutto in queste ultime settimane, per consentire anche di chiudere e o avviare a soluzione temi importanti come l’accordo col Comune di Biassono per la ciclopedonale e, soprattutto, proprio il Bilancio”.

Ma proseguire fino alla chiusura di questi capitoli è stato chiaramente un sacrificio per il sindaco Montorio che ha aggiunto: “Ora però, come detto, sento la necessità di fermarmi. Consapevole di aver fatto, in questo contesto, quanto nelle mie possibilità. Sicuro di aver agito nell’interesse della Comunità e aver ottenuto, insieme ai colleghi tutti, risultati tangibili. Fermarmi ora quindi, anche per dare modo alla squadra che succederà, alla quale auguriamo sin d’ora buon lavoro e la più ampia condivisione possibile, di proseguire al meglio magari anche avvantaggiandosi di quanto già ben fatto”.  Montorio ha anche tenuto a citare parte di quel “già fatto” , in meno di due anni, in un sintetico riassunto, sottolineando il grande lavoro di squadra e la collaborazione dei dipendenti, oltre che i numerosi progetti. Nell’elenco non figura quella battaglia intrepida che è stato il ricorso contro Pedemontana. Della quale plausibilmente però i frutti sono stati le concessioni di opere di compensazione milionarie toccate a Lesmo più che ad altri comuni (sebbene il ricorso sia stato respinto).

COSA SUCCEDE ORA A LESMO

Il sindaco di Lesmo ha poi spiegato nel suo comunicato le ragioni delle tempistiche scelte e la naturale evoluzione della situazione: “per provare a far rientrare Lesmo nella prossima finestra elettorale, evitando un periodo più lungo di commissariamento, ho chiesto ai consiglieri di maggioranza un ultimo atto di disponibilità e responsabilità: presentare al più presto e contestualmente le proprie dimissioni ai sensi dell’art. 141 del TUEL. Così il Consiglio cadrà immediatamente e si darà modo agli organi preposti di attivare quanto necessario per cercare di tornare subito alle urne. Senza attendere i 20 giorni dalle dimissioni del Sindaco, necessari affinché diventino operative, che renderebbero certa l’esclusione dalla imminente tornata elettorale”. E ancora: “Ecco, con quest’ultimo atto, sofferto ma responsabile, posso dire che si chiude la mia esperienza di Sindaco pro tempore di Lesmo. Si è avuto il privilegio di servire le Istituzioni e la Comunità, e il piacere di conoscere realmente il Paese e soprattutto tante persone veramente belle”, “Mi auguro che ora, si rispetti una scelta personale e si pensi a lavorare da subito per ridare al Paese una nuova Amministrazione e costruire, con la più ampia condivisione possibile, il futuro di Lesmo”.

I RINGRAZIAMENTI DEL SINDACO DI LESMO

A seguire un lungo elenco di ringraziamenti che riportiamo qui sotto integralmente.

“Quindi ringrazio: i colleghi di Giunta, passati e presenti, per l’ottimo lavoro svolto, in un contesto reso ancor più difficile da eventi infrequenti quanto non addirittura eccezionali ed eccezionalmente susseguitisi in tempi ravvicinati, come le alluvioni, la “settimana di Italgas”, i casi di legionella. Su tutti il “dialogo con Pedemontana”, imprevisto e laborioso. Un impegno, per il futuro del Territorio e per cercare di ridurne le conseguenze ambientali, che mi ha esposto e coinvolto in modo diretto e che, unitamente agli altri, mi ha particolarmente preso. Forse solo chi mi è stato vicino, in primis i miei familiari e i colleghi di Giunta, ne ha potuto comprendere in pieno il “peso” avvertito;

le consigliere e i consiglieri tutte e tutti, di maggioranza e minoranza, per la partecipazione, la disponibilità e i contributi che ciascuno, per coscienza o ruolo, ha ritenuto poter dare;

i dipendenti incontrati e naturalmente i Segretari Comunali, oggi rappresentati dal dr. Barbera, col quale c’è stata immediata sintonia umana e professionale. Dopo questa esperienza posso ulteriormente confermare che quanto si dice sulla poca dedizione dei dipendenti pubblici è un luogo comune che non trova alcun fondamento. Almeno qui a Lesmo, nella nostra esperienza;

i rappresentanti delle Istituzioni vicine, come Prefettura, Questura, Forze dell’Ordine, per il supporto sempre accordato;

i Sindaci coi quali mi sono confrontato per spunti e suggerimenti sempre costruttivi;

la Comunità Pastorale per il rapporto, cordiale e collaborativo subito instaurato;

la Dirigenza scolastica e il Corpo docenti per lo scambio continuo sempre nell’interesse degli studenti;

le Associazioni, vero collante sociale e, in alcuni casi, veri presidi del benessere e della sicurezza comune;

i giornalisti, che ci hanno seguito con rispetto;

i sostenitori di Lesmo Amica, per la fiducia a suo tempo riposta quando hanno chiesto, con insistenza, di candidarmi;

Un ringraziamento particolare ai miei familiari, che hanno inevitabilmente dovuto condividere il peso di questi mesi.

Ringrazio infine, ma non ultimi, i concittadini tutti.
A tutti si è cercato di dare ascolto e parola, in presenza o attraverso i social media.
Mi spiace e ci spiace se in alcuni casi non si è potuto rispondere pienamente alle esigenze prospettate.
Malintesi e incomprensioni sono poi fisiologiche conseguenze della comunicazione, ma le critiche ricevute, sempre legittime soprattutto quando concrete e non strumentali ed educatamente esposte nei limiti di un reciproco rispetto, sono state sempre ampiamente ricompensate dai numerosi attestati di stima e simpatia”.

 

 

 

 

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