Parco del Curone, in barba alle regole il campione Torquato Testa scorrazza con la moto elettrica da cross

A Testa, e all’amico che era con lui, potrebbero essere contestate due violazioni al Piano Territoriale di Coordinamento del Parco
Torquato Testa, giovane youtuber monzese e campione mondiale di acrobazie in bicicletta, si potrebbe trovare presto a dover affrontare le sanzioni amministrative dell’Ente Parco del Curone per via di un video che riprende le sue prodezze a due ruote all’interno dell’area naturale. Ma questa volta non ci è andato in bici, ma con una moto elettrica da cross, cosa che è vietatissima all’interno del bel parco regionale lecchese. Il video è stato pubblicato su youtube ad inizio febbraio, il 6 febbraio per l’esattezza.
A Testa, e all’amico che era con lui, potrebbero essere contestate due violazioni al Piano Territoriale di Coordinamento del Parco: l’art. 25 comma 3, che vieta le attività di motocross, e l’art. 26 comma 7, che vieta il transito di mezzi motorizzati al di fuori delle strade statali, provinciali, comunali o vicinali con servitù di pubblico passaggio. L’accesso è consentito solo per chi svolge attività agricola. Per ogni violazione, potrebbe essere irrogata una sanzione di 86 euro per danno ambientale di minima entità, in conformità alla normativa regionale.
Le riprese sembrano essere state effettuate lungo il sentiero dei Roccoli tra Missaglia, Viganò e Sirtori. Le violazioni del Codice della Strada sono evidenti: le bici sollevano la ruota anteriore in salita, comportando una sanzione di 110 euro. Inoltre, i veicoli non sono provvisti di targa, il che comporterebbe una multa di 211 euro in caso di posto di blocco lungo la strada. A Montevecchia, il Regolamento di Polizia urbana prevede una sanzione di 50 euro per chi viola il divieto di transito o sosta con qualsiasi mezzo motorizzato nelle zone boschive o nelle aree protette.
Lo scorso luglio il brianzolo si era introdotto nel Magic Movie di Muggiò, ex cinema multisala ormai in stato di abbandono e su cui pende un’ordinanza emessa per tutelare “l’incolumità delle persone”, per compiere acrobazie in sella alla sua bicicletta. Il giovane youtuber era finito nei guai con una denuncia. Discese spericolate dalla scale fatiscenti, il volo mozzafiato da un tetto all’altro dello stabile: il tutto ripreso dalla telecamera e postato sui social. Ma quel video, diventato ormai virale, non era sfuggito agli occhi dell’amministrazione che si è recata dai Carabinieri per denunciare l’episodio.