Il Monza indenne ad Udine, finisce 0-0 tra poche emozioni e ritmo lento

3 febbraio 2024 | 17:53
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Il Monza indenne ad Udine, finisce 0-0 tra poche emozioni e ritmo lento

I biancorossi, che hanno schierato Djuric unica punta per l’intera partita, si salvano grazie alle parate nel primo tempo di Di Gregorio su Lucca e Thauvin. La squadra di Palladino quasi nulla in attacco.

Si dice che uno dei segreti della felicità sta nel riuscire a vedere sempre i lati positivi e nell’accontentarsi di quel che si ha. Da questo punto di vista, il pareggio a reti bianche che ha consentito al Monza di guadagnare un punto ad Udine è sicuramente da considerare una notizia positiva per la squadra di Palladino. Sul modo in cui è stato ottenuto e sulla riuscita di alcuni esperimenti tattici, il discorso, invece, cambia.

I biancorossi, infatti, hanno disputato un match di contenimento nel primo tempo, in cui solo la solita bravura di Di Gregorio ha impedito all’Udinese di trovare il vantaggio. Nel secondo tempo, poi, quando anche l’Udinese ha perso lucidità e capacità offensive, il Monza non ha mai trovato la fluidità e la precisione nei passaggi che in altre circostanze le hanno permesso di trovare reti di ottima fattura.

Sui primi 90 minuti interamente giocati da Djuric, poi, meglio sospendere il giudizio. L’attaccante arrivato nel mercato invernale, infatti, è stato servito poco e male. Dall’altra parte del campo, invece, il suo omologo, Lucca, ha avuto, soprattutto nel primo tempo, un Thauvin in grande forma. Il punto guadagnato, comunque, muove la classifica del Monza. Che con 29 punti in carniere affronterà domenica 11 febbraio, alle ore 15, il Verona. Un match in cui i tre punti valgono doppio.

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LA CRONACA

Il Monza scende con poche novità in campo ad Udine, dove i tifosi biancorossi erano in pochissimi viste la decisione dell’ultima ora della Figc di aprire parzialmente lo stadio dopo i fatti che hanno coinvolto il portiere del Milan, Maignan. Quella principale è Djuric in attacco. Alle sue spalle sempre Colpani e Dany Mota. Ciurria ritrova spazio sulla fascia, ma quella sinistra. Sulla destra, invece, c’è Birindelli.

L’Udinese inizialmente lascia in panchina Samardzic, rimasto in Friuli dopo le ripetute voci di un suo trasferimento. Nei primi minuti i padroni di casa, che hanno vinto solo una delle ultime undici partite e hanno collezionato solo due successi in campionato fino ad ora, partono decisamente meglio del Monza.

Sugli scudi, in particolare, Lucca che, forte della sua prestanza fisica, ingaggia un duello personale con Di Gregorio. Il portierone biancorosso, però, non si fa intimorire e respinge due conclusioni dell’attaccante bianconero da posizione defilata. La squadra di Palladino non riesce praticamente mai a proporsi in avanti.

SUPER DI GREGORIO

Così è sempre l’Udinese a sfiorare il vantaggio. Prima con una conclusione di poco fuori di Payero, poi con un altro tiro, questa volta dalla distanza, di Lucca. I minuti passano e sono sempre i padroni di casa ad impostare il ritmo. A guidarli è Thauvin, le cui capacità tecniche ispirano i compagni.

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Il francese, campione del mondo con la sua Nazionale nel 2018, si mette in proprio al 35′: una bordata dalla distanza costringe Di Gregorio a buttarsi alla sua destra per la deviazione decisiva. Il numero 16 biancorosso porta la sua squadra all’intervallo con la porta inviolata anche grazie ad un’altra parata difficile. Quella, tanto per cambiare, su Lucca al 44′. L’attaccante aveva anche puntato l’angolino basso, ma Di Gregorio si è buttato con leggero anticipo verso il lato giusto, da campione.

LA RIPRESA

Dopo un primo tempo di sofferenza, Palladino richiama subito in panchina Caldirola. Che, non al meglio, non è riuscito a contenere Lucca nella prima frazione di gioco. Spazio, quindi, ad Andrea Carboni. Il trend del match, però, non cambia. A fare la partita è sempre l’Udinese, anche se con meno verve.

L’allenatore del Monza, allora, si gioca anche le carte Zerbin e Valentin Carboni nel tentativo di dare ai suoi più qualità e velocità. Operazione riuscita solo a metà. I biancorossi, infatti, subiscono di meno, ma continuano ad essere poco incisivi in avanti.

IL FINALE

L’Udinese, comunque, nonostante gli ingressi di Samardzic e Kamara non ha la freschezza del primo tempo. I friulani si limitano a creare qualche mischia nell’area del Monza, ma Di Gregorio non deve praticamente compiere più parate.

Nel finale, nel Monza si vede anche Izzo che, nonostante sia ormai dichiarato recuperato, non lo è ancora abbastanza perché Palladino torni a considerarlo un titolare. Il jolly dei tre punti, così, capita per i biancorossi sul piede di Pablo Marì. Il difensore spagnolo, tra l’altro portato in Italia proprio dall’Udinese, trova sulla sua strada Lovric, che salva sulla linea.

I tre punti per il Monza, oggi, sarebbero stati comunque piuttosto immeritati. In ogni caso la squadra di Palladino non avrebbe rubato nulla. Nel calcio non sempre vince chi merita, ma  solo chi fa un gol in più dell’avversario.

Marcatori:

UDINESE (3-5-1-1): Okoye; Perez, Giannetti, Kristensen; Pereyra (57′ Ehizibue), Lovric, Walace, Payero (68′ Samardzic), Zemura (68′ Kamara); Thauvin (88′ Brenner); Lucca. A disp. Silvestri, Padelli, Ebosele, Zarraga, Success, Joao Ferreira, Tikvic, Kabasele. All: Cioffi.

MONZA (3-4-2-1): Di Gregorio; D’Ambrosio (82′ Izzo), Pablo Marì, Caldirola (46′ A. Carboni); Birindelli (57′ Zerbin), Bondo, Pessina, Ciurria; Colpani (57′ V. Carboni), Mota Carvalho (73′ P. Pereira); Djuric. A disp. Sorrentino, Gori, Donati, Gagliardini, Machin, Akpa – Akpro, Colombo, Bettella, Maldini, Kyriakopoulos. All. Palladino.

Arbitro: Alessandro Prontera (Bologna)

Ammoniti: Pereyra (U), Walace (U), Ehizibue (U), Pedro Pereira (M), Izzo (M)

Note: Tempo sereno, temperatura gradevole, terreno in buone condizioni. Spettatori 11.373 (incasso 178.822 euro)

Recupero: 0′ pt, 4′ st