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Villa Reale Monza, nuove strategie per i punti ristoro

20 febbraio 2024 | 12:24
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Villa Reale Monza, nuove strategie per i punti ristoro
L'assessora a Parco e Villa Reale di Monza Arianna Bettin

L’attivazione dei servizi di caffetteria e di ristorazione avverrà mediante concessione di servizi e non più concessioni di beni. Bettin: “elementi strategici per l’accoglienza all’interno del Parco”.

Monza. In Villa Reale cambia la strategia sui punti di ristoro: l’attivazione dei servizi di caffetteria e di ristorazione avverrà infatti mediante concessione di servizi e non più concessioni di beni. Un cambiamento significativo all’interno del complesso monumentale più importante della Brianza che mira ad abbattere “la progressiva carenza di coesione negli obiettivi e nelle azioni da perseguire” che si è verificata negli ultimi anni e favorire nuovi flussi turistici.

A regia di tutti soggetti della ristorazione ci sarà il Consorzio Villa Reale e Parco di Monza, che attualmente vive una fase di passaggio tra la fine del mandato Di Stefano e la nomina di un nuovo direttore (qui i dettagli). Non sarà più un unico operatore a gestire i punti ristoro. Ci sarà l’obbligo per i concessionari di assicurare il servizio nei giorni e negli orari di apertura al pubblico del Parco e della Villa Reale, salva la possibilità di un giorno di riposo settimanale al di fuori del sabato e della domenica a turno, di modo da garantire l’erogazione del servizio ai visitatori tutti i giorni della settimana, e con facoltà di apertura al pubblico anche al di fuori degli orari di chiusura al pubblico del Parco di Monza. Il Consorzio li riunirà sotto un cappello comune anche dal punto grafico e comunicativo, al fine di trovare una brand identity condivisa in grado di legare tutte le principali strutture del complesso monumentale.

Per ora queste disposizioni sono previste per Villa Reale, Torretta, Padiglione Cavriga, Cascina del Sole, chiosco La Montagnetta, Fagianaia Reale, Isolino, chiosco Villasanta e Cascina Frutteto, anche se il direttore generale avrà mandato per verificare se Cascina Bastia, Cascina del Forno e Cascina Costa Alta e/o altri immobili che dovessero essere dati in gestione al Consorzio hanno le caratteristiche per rientrare in questo progetto. In prospettiva c’è anche il riallestimento e l’organizzazione del parcheggio di Porta Monza e le altre misure necessarie, utili o, comunque, opportune per migliorare la fruizione in orario serale dei servizi di caffetteria e di ristorazione all’interno del complesso monumentale della Villa Reale e del Parco di Monza.

“I luoghi dedicati alla ristorazione sono elementi strategici per l’accoglienza all’interno del Parco: contribuiscono alla sua fruibilità e vivibilità, rappresentano un importante presidio e svolgono una funzione informativa – commenta a MBNews l’assessora a Villa e Parco Arianna Bettin. – Il loro rilievo è ben messo in evidenza anche dal Masterplan, sia per il ruolo che possono svolgere nella valorizzazione di tutto il complesso, sia per i riflessi economici che la presenza di servizi di ristorazione e caffetteria ben armonizzate nel contesto del Parco può avere. Non bisogna dimenticarne anche l’importanza storica – si tratta di luoghi dall’elevato valore architettonico, da tutelare e preservare in quanto tali – e la dimensione affettiva, che rende certi edifici particolarmente amati da molti cittadini. È il caso, ad esempio, di Cascina del Sole: l’Amministrazione Comunale ha chiesto esplicitamente l’inserimento del suo restauro filologico tra gli interventi finanziati dalla Fase 2 dell’Accordo di Programma, destinandogli circa 2 milioni di euro“.