Spese

Vimercate e “quel buco nero di Villa Sottocasa con il Must”

Il centrodestra di Giovanni Sala spara a zero sulle scelte di bilancio del centrosinistra: "Se mancano i soldi, vendiamo le proprietà comunali".

Must-attività-didattiche
- Foto d'Archivio

Vimercate e quel buco nero di Villa Sottocasa e del Must… Niente mezzi termini, nelle parole del centrodestra, nel commentare il complesso architettonico e culturale cittadino, in quanto a redditività e costi. L’espressione è stata usata da Giovanni Sala che oggi, 24 febbraio, ha fatto gli onori di casa in una conferenza stampa del centrodestra sulla gestione del bilancio della giunta Cereda. Un appuntamento con i giornalisti fissato a due anni e mezzo di mandato, giro di boa, ma  anche alla vigilia della votazione sul Previsionale. Al tavolo dei relatori, insieme a Sala, Luca Caprioli della civica, il leghista Matteo Trassini e Massimiliano Pispisa di Fratelli d’Italia, tutti “preoccupati” per quella che hanno definito mancanza di progettualità e inefficacia gestionale sia sull’ordinaria manutenzione che sui grandi temi.

I DUE “BACHI” NEL BILANCIO: MUST E PISCINA

In testa, tra questi ultimi, il caso della piscina (ancora chiusa) e la gestione economica del complesso Must e Villa Sottocasa. “Non è possibile – ha detto Caprioli – che dal 2021 al 2023 questa voce abbia richiesto una spesa di oltre un milione di euro con entrate per 55mila”. Il carico da 90 l’ha messo Sala, spiegando che l’Amministrazione sta rivedendo il sistema di gestione: “ben venga, anzi, speriamo che il consulente ci dica di venderla così evitiamo di perderci dei soldi anno dopo anni”. Che i progetti culturali siano spesso a perdere è cosa nota, ma secondo Sala la cultura non necessita sempre di grandi cifre: “guardiamo la ricchezza delle proposte de il Gabbiano al quale diamo 20mila euro contro i 400mila che vanno al Must”

centrodestra vimercate

Sulla piscina si è espresso Matteo Trassini: “hanno speso un anno in attesa dei finanziamenti del PNRR che poi non sono arrivati. Altro anno per trovare un piano B che poi si scopre prevede 11 milioni di euro di spesa a carico del Comune, 5 dal fondo di riserva che verrebbe prosciugato e 6 con un mutuo che ci indebiterebbe a lungo”.

LA SOLUZIONE: “VENDIAMO BENI DEL COMUNE”

Al centrosinistra gli avversari rimproverano uno sperpero di risorse per scarsa oculatezza, “per poi venirci a dire che la manutenzione degli alloggi comunali subisce una battuta d’arresto perché non ci sono risorse”. La risposta del centrodestra alle ristrettezze delle casse è netta: “vendere gli asset” che, fuori dal linguaggio dell’economia, significa le risorse. Soprattutto immobili. A partire dai mille metri quadrati di cui il Comune è proprietario nell’area ex Bassetti, “e magari con quelli e altre vendite pagare la nuova piscina”. Mentre il piano delle alienazioni appena approvato, ha segnalato Trassini, riporta zero alienazioni.

Pispisa ha bollato il Previsionale che approderà in consiglio a breve come “Terrificante” e ha puntato il dito contro l’inefficienza sulle questioni quotidiane, “come lo stato delle strade che alla prima pioggia si riempiono di buche”.

MBNews è anche su WhatsApp. Clicca qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato.

 

 

MBNews è anche su WhatsApp. Clicca qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato.
commenta