Brugherio, la città dove ai partiti è vietato partecipare alle feste

Una delibera della giunta Troiano mette al bando partiti dalle manifestazioni pubbliche del Comune. L’ordinanza resta in vigore anche col centrodestra.
Brugherio, la città dove ai partiti è vietato partecipare alle feste pubbliche. Nel giorni scorsi dall’ufficio del sindaco Roberto Assi è partita una comunicazione di servizio agli uffici comunali: i partiti restano banditi dalle feste pubbliche dell’Amministrazione comunale. Così come vuole una delibera di giunta del 2022 seguita da un’ordinanza “fino a nuove disposizioni”. Era la vigilia delle elezioni amministrative e la giunta Troiano, con una disposizione che fu molto criticata (soprattutto dal centrodestra), metteva al bando banchetti di partito e bandiere dalle manifestazioni pubbliche dell’Amministrazione comunale. Un duro colpo, allora, per l’attività propagandistica dei partiti, soprattutto dell’allora opposizione di centrodestra, che intendevano legittimamente cogliere l’occasione delle piazze piene per diffondere il proprio messaggio. Mancava giusto il cartello “io non entro” all’ingresso di Piazza Roma… E tra i più colpiti c’era la sezione locale della Lega, solita promuovere iniziative popolari brandizzate con il simbolo di partito, dalla sagra dello gnocco alla polenta.
Oggi l’ordinanza che condanna i partiti a sanzioni amministrative se dovessero fare il loro ingresso alla Notte Bianca, al 25 aprile o all’Ecofestival del prossimo mese, resta in vigore malgrado il cambio della guardia in Villa Fiorita. “Mettere mano all’ordinanza non è una nostra priorità in questo momento in cui abbiamo altri temi di cui occuparci”, ha detto laconico il sindaco Roberto Assi che ha ereditato la normativa dal suo predecessore.