Cinque vittorie e una sconfitta – contro l’Inter capolista – su sei partite di campionato, con sedici reti segnate e otto subite. Momentaneo sesto posto in classifica a quattro lunghezze dal sorprendente Bologna. Un bilancio che migliora ulteriormente considerando il passaggio del turno in Europa League ai danni degli olandesi del Feyenoord.
Ci sono casi in cui il cambio di allenatore sortisce gli effetti sperati: è questa la condizione di Daniele De Rossi, chiamato a risollevare le sorti di una Roma sfibrata, esausta, letteralmente “consumata” dalla gestione di Josè Mourinho.
L’ex capitano giallorosso si è calato determinazione ed entusiasmo in questo nuovo ruolo, mostrando fin da subito grande chiarezza e sincerità, elementi non scontati nel panorama calcistico attuale.
“Non mi hanno scelto perché sono stati folgorati dai risultati della Spal” ha dichiarato De Rossi in occasione della sua presentazione, alludendo alla poco fortunata esperienza sulla panchina biancoazzurra “ma sarà l’occasione per me per diventare l’allenatore che voglio diventare”.
La metamorfosi dei giallorossi è stata evidente sia nei risultati che nella filosofia di gioco: la squadra capitanata da Lorenzo Pellegrini – riportato al centro della manovra offensiva – gioca in modo più propositivo e spettacolare. L’occupazione degli spazi, la costruzione dal basso, la valorizzazione della tecnica degli interpreti ha soppiantato quel clima di nevrastenia, vittimismo e teatralizzazione ormai marchio di fabbrica di Josè Mourinho.
Monza in silenzio
Contro i capitolini Raffaele Palladino – che non parlerà alla stampa prima della partita – dovrà senz’altro rinunciare allo squalificato Izzo, oltre ai lungodegenti Caprari e Vignato. Molto probabile la conferma del 4-2-3-1 visto nelle ultime due gare: per sostituire il difensore ex Torino D’Ambrosio è favorito su Caldirola e Andrea Carboni. Quest’ultimo resta favorito anche nel ballottaggio con Kyriakopoulos per occupare il binario sinistro. Sulla fascia opposta intoccabile Birindelli, forse l’elemento che più ha giovato del passaggio della linea arretrata a quattro. In mediana spazio a Pessina e Gagliardini, con Mota, Colpani, Valentin Carboni e Daniel Maldini in lotta le tre maglie alle spalle dell’unica punta Djuric (favorito su Colombo).
Roma tra Campionato e Coppa
Le scelte per il match dell’U-Power Stadium saranno in parte condizionate dall’impegno di Europa League del prossimo 7 marzo contro il Brighton. Davanti al belga Svilar, promosso titolare ai danni di Rui Patricio, la difesa dovrebbe schierarsi a quattro con Mancini e N’Dicka al centro e Kristinsen e Spinazzola – o Angelino – sulle corsie esterne. A centrocampo intoccabile il trio Paredes – Cristante – Pellegrini, mentre in avanti Lukaku dovrebbe ritrovare una maglia dal 1’ accanto ad El Sharaawy e Dybala.
Monza contro Roma: due squadre in ottima forma, due tecnici giovani e ambiziosi che propongono un gioco offensivo e spettacolare basato sulla valorizzazione dei talenti in squadra. Se il match con la Salernitana è stato un “esame di maturità” per i ragazzi di Palladino, la partita contro la Roma potrebbe essere paragonata al test di ammissione all’Università.
Fischio d’inizio sabato 2 marzo alle ore 18: direzione affidata al sig. Marco Piccinini di Forlì, che curiosamente aveva già arbitrato Roma-Monza dello scorso torneo (3-0).
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