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Arrestati i ladri di profumo: nei guai due dipendenti “infedeli”

29 marzo 2024 | 10:39
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Arrestati i ladri di profumo: nei guai due dipendenti “infedeli”
Il profumi recuperati

L’intera refurtiva, del valore complessivo di circa 18.000 Euro, è stata riconosciuta dai titolari della ditta ed è stata loro restituita.

Avrebbero rubato numerose boccette di profumo dalla ditta per cui erano dipendenti. Arrestati, a Cavenago di Brianza, in flagranza di furto due cittadini egiziani, entrambi 24enni, incensurati e regolari sul territorio nazionale. Ad accorgersi che qualcosa non quadrava sarebbero stati proprio i titolari della società commerciale, attiva nel settore della produzione e distribuzione di profumi da uomo e da donna per conto di noti marchi presenti sul mercato internazionale.

Il sospetto era che che, durante l’orario di lavoro, alcuni dipendenti fossero soliti asportare indisturbati dal capannone la merce dell’azienda. I Carabinieri della Compagnia di Vimercate si sono così nascostisi all’interno della ditta sorprendendo i due operai che, dopo aver terminato il proprio turno di lavoro, si stavano allontanando con due zaini visibilmente pieni e pesanti.

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A questo punto, i militari appostati all’esterno del capannone hanno pedinato i due sospettati, allontanatisi insieme ad altri colleghi a bordo di un’autovettura, e hanno disposto un controllo a breve distanza. A quel punto dagli zaini sono spuntate 62 confezioni di profumi ancora sigillate, per un valore di mercato di circa 6,000 Euro. La successiva perquisizione eseguita presso la loro abitazione ha consentito di rinvenire decine di altre preziose boccette.

L’intera refurtiva, del valore complessivo di circa 18.000 Euro, è stata riconosciuta dai titolari della ditta ed è stata loro restituita. I due operai egiziani sono stati dichiarati in arresto per il reato di furto aggravato della merce rinvenuta negli zaini, e contestualmente deferiti all’Autorità giudiziaria per il reato di ricettazione dei profumi rinvenuti presso il loro domicilio.

Al termine delle formalità di rito, su disposizione del p.m. di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Monza, i due sono stati sottoposti agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida. Il Giudice ha convalidato l’arresto, disponendo a carico di entrambi l’applicazione della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.