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Palazzo Arese Borromeo si tinge di cultura: al via la nuova stagione del Centro culturale europeo

22 marzo 2024 | 09:40
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Palazzo Arese Borromeo si tinge di cultura: al via la nuova stagione del Centro culturale europeo

Al via la nuova stagione del Centro Culturale europeo che a Cesano Maderno si prefigge l’obiettivo di contribuire ad ampliare la proposta culturale riservata a tutti i cittadini e agli amministratori

Cesano Maderno. Al via la nuova stagione del Centro culturale europeo , presentata ieri, giovedì 21 marzo all’interno di palazzo Arese Borromeo e che per il 2024 ha previsto un programma culturale ricco di ambiti specialistici.

Cesano Maderno, centro culturale europeo, palazzo Arese Borromeo

Diverse le figure di rilievo presenti all’inaugurazione dell’8 stagione tra cui il sindaco di Cesano Maderno, Gianpiero Bocca, il consigliere regionale del Pd nonché vice presidente dell’Associazione Gigi Ponti, Enrico Gherlone, Rettore dell’Università Vita-Salute San Raffaele e presidente dell’Associazione del Centro. Ultimi, ma non ultimi, Massimo Cacciari e Alessandro Aresu i quali cureranno i convegni di politica internazionale, con l’obiettivo di esaminare lo stato dei conflitti globali e i disordini attuali.

Cesano Maderno, centro culturale europeo, palazzo Arese Borromeo

COSA DICONO DELLA NUOVA STAGIONE DEL CENTRO CULTURALE EUROPEO

A fare gli onori di casa è stato il primo cittadino, il quale ha spiegato come quella del Centro sia “un‘esperienza unica dal  punto di vista culturale, capace di far diventare Cesano un punto di riferimento per tutto il territorio”.

Per Gianpiero Bocca, il livello di questo rassegna che ormai da 8 anni è un punto di incontro culturale di spessore, non solo si prefigge l’obiettivo di alzare sempre di più la sua asticella, ma vuole anche diventare un progetto capace di trasferire la sua esperienza in qualcosa di più strutturato, così da aggregare nuovi soci e realtà economiche.

Cesano Maderno, centro culturale europeo, palazzo Arese Borromeo

“Oggi – ha testimoniato Bocca – il Centro Culturale Europeo è a tutti gli effetti, anche grazie al suo storico legame con la sede di Palazzo Arese Borromeo, un laboratorio di eccellenza, una realtà che accoglie le migliori esperienze e che unisce conoscenza, creatività e innovazione”.

Non è quindi un caso se palazzo Arese Borromeo ospiterà a luglio un evento della famosa rassegna “La Milanesiana”, rafforzando, come ha chiosato il primo cittadino “la sua vocazione di vivace centro di promozione culturale, in grado di proiettare la sua rilevanza e attrattività molto oltre i confini della nostra città”.

In definitiva, ha concluso Bocca,  “l’obiettivo del Centro è quello di diventare non solo un’ associazione culturale partecipata del Comune, ma anche una fondazione di partecipazione“.

Cesano Maderno, centro culturale europeo, palazzo Arese Borromeo

Dello stesso avviso il vicepresidente del Centro nonché consigliere Dem di Regione Lombardia Gigi Ponti: “L’obiettivo del Centro Culturale europeo – ha spiegato – è quello di contribuire ad ampliare la proposta culturale riservata a tutti i cittadini e agli amministratori, portando percorsi di formazione e proposte multidisciplinari di natura divulgativa. La Brianza ed i suoi amministratori – ha continuato –  hanno bisogno di nuove opportunità per leggere le dinamiche sociali, economiche e politiche per poi orientarsi su scelte amministrative sempre più complesse. Per questo motivo il Centro di Cultura Europeo di Palazzo Arese Borromeo ha perfezionato con docenti universitari e diverse figure del mondo economico, culturale e professionale un programma di incontri dedicato a chi vuole farsi trovare preparato davanti alle sfide del presente e del prossimo futuro”.

L’offerta formativa del Centro è poi stata commentata dal rettore dell’Università nonché Vita-Salute San Raffaele e Presidente dell’Associazione Enrico Gherlone: “i contenuti dell’offerta rispecchiano pienamente l’ampiezza del progetto culturale che l’Ateneo stesso porta avanti: la storia, la politica internazionale, l’arte e l’architettura, la cultura in senso ampio sono ambiti in cui tutti i docenti sono impegnati a dare il loro contributo, in particolare nel contesto del nuovo Polo delle Scienze Umane e Sociali che unisce le Facoltà di Filosofia e di Psicologia. La collaborazione con il comune di Cesano Maderno e la cornice di Palazzo Arese Borromeo rendono questa esperienza un elemento decisivo delle nostre attività di Terza Missione”.

Cesano Maderno, centro culturale europeo, palazzo Arese Borromeo

IL PROGRAMMA 2024 DEL CENTRO CULTURALE EUROPEO

Un programma molto ricco e variegato, si è detto, che da da maggio a dicembre, affronterà i macro temi dell’architettura, dell’attualità, della storia, della politica e dell’economia.

La rassegna inizierà con il format “Le sfide dell’Unione Europea tra storia politica e opportunità globali“, che curata da Massimo Cacciari e Nicola Pasini affronterà la storia dell’Unione, le turbolenze internazionali e i problemi globali.

Dall’ 8 maggio, assieme ad Aldo Colonetti prenderà il via la 7° edizione della Scuola per architetti e progettisti. Palazzo Arese Borromeo vedrà presenziare relatori d’eccezione, per affrontare il tema dell’architettura vista attraverso i cinque sensi.

A luglio Palazzo Arese Borromeo sarà il teatro di un grande evento di respiro internazionale, capace di portare con sé i maggiori talenti dei vari campi della cultura, dalla letteratura alla scienza, dalla musica al cinema, La Milanesiana: un’iniziativa diretta da Elisabetta Sgarbi, quest’anno alla sua 25esima edizione.

Il ricco palinsesto culturale 2024 proseguirà con la Scuola per politici e amministratori di Enti Locali e Regione 2024, curata da Upel (Unione Provinciale Enti Locali) e con il festival Voci della Storia, a cura di Eva Musci e Antonio Zappa, che quest’anno avrà come titolo la citazione tratta dall’Adelchi di Alessandro Manzoni: “Una feroce forza il mondo possiede, e fa nomarsi Diritto”.

A conclusione della rassegna, l’offerta del 2024 si concluderà con il ciclo di incontri gratuiti intitolati Convegni di politica internazionale, curati da Massimo Cacciari e Alessandro Aresu.