Compensazioni Pedemontana, “rischio di interventi spezzatino”

19 marzo 2024 | 16:23
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Compensazioni Pedemontana, “rischio di interventi spezzatino”

Gruppi ambientalisti, comitati e civiche lamentano scarsa chiarezza sugli impegni di Apl rispetto alle opere di compensazione: “ai comuni un ruolo più attivo”.

Comitati civici, gruppi ambientalisti e liste civiche chiedono chiarezza sulle opere di compensazione di Pedemontana. Lo fanno con un comunicato stampa diffuso dal consigliere comunale di minoranza di Seveso (membro di una civica) Giorgio Garofalo, riferendo le tante perplessità dopo aver partecipato all’incontro del 12 marzo nella sede di Autostrada Pedemontana Lombarda. All’ordine del giorno c’era proprio il punto sul tema delle compensazioni ambientali e viabilistiche e sulle criticità della cantierizzazione a pochi mesi dalla prevista apertura dei cantieri. “Continuiamo a essere contrari alla Pedemontana che consideriamo dannosa, impattante e insostenibile per il nostro territorio – si legge nel comunicato – ricordando che molto è stato promesso ma ben poco attuato. Ci riferiamo alle compensazioni viabilistiche e, soprattutto, a quelle ambientali che sulle tratte A e B1 e sulle tangenziali di Como e Varese di Pedemontana mostrano pesanti ritardi realizzativi oltre a riduzioni e snaturamenti. Al contempo, dimostrando responsabilità e interesse per il territorio, ci sentiamo in dovere di continuare a informare e monitorare con attenzione ciò che accadrà all’apertura dei cantieri e su quello che resterà dopo la loro chiusura e la messa in esercizio dell’opera”.

COMPENSAZIONI DI PEDEMONTANA: NIENTE VERBALI E POCHI RISCONTRI

Un chiaro j’accuse è stato lanciato sulla scarsità di chiarezza che gruppi e liste ritengono di aver rilevato. “Non è ben chiaro il panorama di ciò che è stato chiesto dalle amministrazioni e cosa di quelle richieste sia stato accolto – si dichiara – è necessario fare chiarezza: delle interlocuzioni tra Comuni e società Pedemontana non abbiamo un riscontro pubblico, non c’è contezza di verbali o carteggi dai quali si possa comprendere a che punto sia la procedura”. Pedemontana dovrebbe garantire ai Comuni un anticipo per la progettazione esecutiva delle opere di compensazione e, successivamente, pagamenti ad avanzamento lavori, ma, dicono gruppi e liste: “Pedemontana ha ammesso difficoltà laddove ha dovuto gestire direttamente la realizzazione di alcune compensazioni ambientali quando alcuni Comuni hanno preferito delegare tutto alla società”. Una formula, questa dell’esecuzione diretta, che diversi comuni stanno pensando di attuare, soprattutto contando su una presunta agilità maggiore di Apl nell’eseguire opere, considerato che sarebbe già operativa sui territori.

AI COMUNI UN RUOLO ATTIVO

Perché i comuni possano assumere quel ruolo attivo sulle compensazioni di Pedemontana che ambientalisti e liste ritengono debbano avere, il coordinamento sovracomunale è essenziale. Ma “mentre i sindaci della tratta B2 stanno affrontando alcune partite a livello sovra locale coordinati dal sindaco di Cesano Maderno, per la tratta C questo non sta accadendo e il rischio di interventi spezzatino è alto”.

Proprio sul metodo si sono concentrati i gruppi intervenuti in Apl che suggeriscono: “Con i Comuni della Tratta B2 abbiamo chiesto e ottenuto la costituzione di un osservatorio sulla Bonifica. Anche sulle compensazioni ambientali si considera necessario istituire momenti di confronto e verifica tra Pedemontana, Amministrazioni e gruppi ambientalisti. Obiettivo: le compensazioni ambientali devono essere una ‘ricucitura del territorio’ sia sociale sia ambientale, una restituzione, seppure parziale, al territorio che sta subendo un’infrastruttura che lo priverà di ecosistemi e che creerà non poche criticità.

A firmare l’intervento: Legambiente Circolo Laura Conti Seveso, Legambiente circolo Gaia Usmate con Velate, Sinistra e Ambiente-Impulsi Meda, Seveso Futura, Passione Civica Cesano Maderno, Altra Bovisio, Comitato Ambiente Bovisio, Immagina Arcore, Comitato No Pedemontana Lesmo.