Elevatori elettrici: efficienza e sostenibilità per la tua azienda

Gli elevatori elettrici, detti anche stoccatori elettrici o carrelli elevatori elettrici, sono un’attrezzatura di fatto indispensabile per le movimentazioni e gli stoccaggi di merci posizionate su pallet, in tutte quelle aziende dotate di magazzini con scaffalature di altezze medio-alte.
Grazie a questi mezzi, come per esempio gli stoccatori elettrici Toyota, è possibile stoccare i pallet fino a un’altezza di 6 metri; la loro capacità massima di carico è particolarmente elevata: 2.500 kg; si deve inoltre sottolineare che Toyota offre soluzioni che possono adattarsi sia ai pallet più comuni (i cosiddetti EURO pallet), sia a pallet non standard e ciò rappresenta sicuramente un plus non trascurabile.
Grazie alle loro caratteristiche tecniche, gli elevatori elettrici di ultima generazione consentono di trasportare, prelevare e impilare in blocchi i pallet anche in magazzini con corsie strette e/o nei quali sono presenti ostacoli di varia natura; sono infatti attrezzature che consentono un ampio ventaglio di manovre.
Rappresentano sicuramente un investimento importante da un punto di vista economico, ma che può essere ampiamente ripagato con un aumento considerevole dell’efficienza di una delle fasi più importanti del processo produttivo, quella dello stoccaggio delle merci.
Si deve altresì sottolineare che l’alimentazione elettrica rende questa soluzione particolarmente interessante dal punto di vista della sostenibilità ambientale, una tematica alla quale le aziende pongono sempre maggiore attenzione.
Elevatori elettrici: una soluzione efficiente
In qualsiasi azienda, a prescindere dalle sue dimensioni, è cruciale ottimizzare al massimo tutte le fasi del processo di produzione. Questa ottimizzazione, infatti, consente una riduzione dei costi operativi e permette anche di velocizzare le consegne degli ordini, un aspetto non trascurabile.
Per evitare che la movimentazione delle merci in magazzino diventi il “collo di bottiglia” del processo produttivo è ovviamente necessario ricorrere a strumentazioni efficienti e performanti e soluzioni quali transpallet ed elevatori elettrici rappresentano una scelta che va in questa direzione.
Infatti questi mezzi, oltre ad avere un’alta capacità di carico, consentono di percorrere velocemente grandi distanze e possono operare agevolmente anche in situazioni di lavoro in cui la manovrabilità è resa più complessa dalla presenza di ostacoli e di corridoi stretti.
Elevatori elettrici: una soluzione ecosostenibile
Sul mercato è disponibile una vasta gamma di elevatori ed è possibile suddividerli in base a diversi criteri. Se però ci limitiamo all’aspetto del tipo di motore, si possono distinguere essenzialmente due tipologie: elevatori con motore a combustione interna ed elevatori con motore elettrico.
Da un punto di vista prettamente funzionale la scelta di una o l’altra tipologia è pressoché equivalente e, a parità di prestazioni, l’investimento iniziale è di norma più elevato negli elevatori elettrici.
Gli elevatori con motori alimentati con gasolio o GPL sono caratterizzati dalla produzione di emissioni; ciò richiede ovviamente l’installazione di impianti per lo smaltimento delle emissioni, un investimento non indifferente dal punto di vista economico. Va inoltre considerato anche l’aspetto dell’inquinamento acustico; i mezzi con motorizzazione tradizionale, infatti, sono piuttosto rumorosi.
Gli elevatori elettrici funzionano invece con motori che utilizzano l’energia stoccata nelle batterie elettriche. Non si hanno quindi in questo caso emissioni di alcuni tipo e sono inoltre mezzi piuttosto silenziosi. Questo è sicuramente un plus, soprattutto in ambienti quali supermercati, laboratori e ambienti di dimensioni relativamente piccole, ma è importante che siano dotati di segnalatori acustici per avvertire gli operatori di magazzino che sono in funzione.
L’aspetto manutenzione
È indubbio che un elevatore elettrico sia una scelta più costosa rispetto ad altre soluzioni, ma nel medio-lungo termine si registra un ritorno economico che finisce per compensare il maggiore esborso iniziale.
Un certo risparmio arriva per esempio dalla necessità di minore manutenzione; nei motori elettrici non esiste il problema dell’usura che caratterizza i motori a combustione interna; sono inoltre necessari minori interventi di revisione e non si devono effettuare i cambi di oli e di filtri. Di fatto, il solo intervento necessario è la sostituzione delle batterie.
Optando poi per l’alimentazione elettrica viene meno, come accennato in precedenza, l’esigenza di installare costosi sistemi per lo smaltimento dei fumi e delle emissioni di gas inquinanti e nocivi per la salute degli operatori. Non è inoltre necessaria la gestione degli oli esausti, con conseguente risparmio di tempo