Italia Viva Monza incontra l’assessore Riva per salvare la farmacia di San Rocco

7 marzo 2024 | 17:32
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Italia Viva Monza incontra l’assessore Riva per salvare la farmacia di San Rocco

Il coordinatore Bruno Tarallo ha riferito che la giunta è ferma sulle sue posizioni e aperta, piuttosto, a progettare altri spazi sociali. Italia Viva resta al fianco dei residenti.

Italia Viva Monza ha incontrato l’assessore al Welfare Egidio Riva per esprimere la contrarietà del partito allo spostamento della farmacia comunale di Casignolo di San Rocco. Il confronto, stando ai contenuti, “non è andato benissimo”, ha riferito il coordinatore cittadino Bruno Tarallo dopo il dialogo con l’amministratore monzese. Le intenzioni infatti sembrerebbero ferme e suffragate da una serie di motivazioni. L’idea, lo ricordiamo, è quella di trasferire l’esercizio comunale presso la futura Casa di Comunità che dovrebbe sorgere in via Borgazzi-via Gorizia nel giro di un paio d’anni, sradicandolo da un rione che soffre già una forte carenza di servizi e per il quale la farmacia non è solo un negozio di farmaci ma anche un presidio sociale, soprattutto per la popolazione anziana. Questo ha sostenuto Italia Viva Monza fin dall’inizio di questa battaglia, affiancando il comitato civico nato per contrastare il trasferimento, “La farmacia non si tocca” .

L’INCONTRO TRA ITALIA VIVA E RIVA SULLA FARMACIA DI CASIGNOLO

Egidio Riva mb

Nell’incontro si è parlato delle regioni alla base del trasferimento della farmacia di Casignolo. “Inizialmente l’assessore Riva ha presentato dati demografici che mettono in luce una realtà diversa da quella immaginata – ha riferito Tarallo – sottolineando che Casignolo è un quartiere non composto esclusivamente da anziani (20%), ma che presenta una buona presenza di giovani e minori (35%). Tuttavia Italia Viva fa presente che la raccolta firme da parte del Comitato Casignolo, che sta ormai raggiungendo numeri importanti, è proprio la riprova di quanto la questione della farmacia vada ben oltre la mera presenza di anziani ,che comunque sono più di 300, e coinvolge l’intera comunità del Rione”. Senza contare che per luglio è prevista la cessazione dal servizio di un ulteriore medico di base attualmente operativo nel rione.

L’IPOTESI ALTERNATIVA DEL PD PER UNA FARMACIA A CASIGNOLO NON CONVINCE RIVA

Riva, secondo quanto riferito da Tarallo, avrebbe anche sottolineato che il trasferimento della farmacia in una nuova sede nei paraggi di quella esistente potrebbe comportare costi elevati per la città, senza però generare i necessari benefici alla comunità, considerando che la farmacia attuale registra già un basso numero di utenti. Il riferimento è alla proposta avanzata dal Pd qualche giorno fa rispetto a un’area comunale vicina all’attuale farmacia che potrebbe ospitare una costruzione ex novo. Un’ipotesi che deve ancora essere sottoposta a una valutazione di fattibilità. “La soluzione proposta dal Pd di San Rocco, di costruirne una ex-novo in area comunale attualmente a prato – ha riferito Italia Viva Monza dopo l’incontro con Riva – all’assessore appare senza senso“. Costruire una nuova farmacia comporterebbe un investimento di circa 1 milione di euro ritenuto sproporzionato rispetto al bacino d’utenza di partenza. Su questo punto proprio da Italia Viva, Francesca Pontani spiegava: “certo, un’attività deve funzionare bene, ma i bilanci di FarmaCom sono sopra di 400mila euro e riteniamo che se anche uno dei punti sia meno produttivo di altri, con questo margine debba essere mantenuto per il suo indiscusso valore sociale, non solo economico. Stiamo parlando di farmacie comunali”.

UNO SPIRAGLIO SUI SERVIZI PER SAN ROCCO

Uno spiraglio rispetto al bisogno di servizi non solo di Casignolo ma di tutto il quartiere di San Rocco sarebbe stato aperto dall’assessore Riva  proprio su quell’area di 1600mq che il Pd vorrebbe sede della nuova farmacia. Si pensa però, piuttosto, a fini sociali, per soddisfare le esigenze della comunità nel loro complesso (ambulatori, sedi di associazioni, etc.). “L’Assessore si è dimostrato in tal senso disponibile ad agevolare eventualmente la creazione di una serie di progetti”, ha detto Tarallo.

Ma il bilancio del confronto con Riva non rassicura il partito perché la posizione di Riva “evidenzia fermezza nel sostenere la decisione della Giunta comunale sulla farmacia in questione, votata all’unanimità dalle forze politiche presenti in coalizione (della quale Italia Viva non fa più parte). La posizione dell’Assessore, pur argomentata con dati numerici sulla situazione effettiva, è risultata abbastanza rigida senza lasciare intravvedere grossi spiragli di mediazione se non l’impegno di favorire la presenza di un medico di base (senza chiarire dove) e della consegna a domicilio dei medicinali alle persone anziane (tutta da organizzare). Italia Viva resta aperta al confronto e alla collaborazione con il Comitato di Cittadini di Casignolo, e favorevole alle sue istanze sulla base di chiari criteri che ritiene fondamentali per la politica locale: “l’attenzione per le periferie, per i più deboli, per gli anziani e per il diritto alla salute”.