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Trovato senza vita in carcere: la Procura apre un fascicolo sulla morte di Jordan Jeffrey Baby

14 marzo 2024 | 10:43
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Trovato senza vita in carcere: la Procura apre un fascicolo sulla morte di Jordan Jeffrey Baby
Jordan Jeffrey Baby

La Procura di Pavia ha aperto un fascicolo sulla morte di Jordan Jeffrey Baby, all’anagrafe Jordan Tinti, trapper 26enne di Bernareggio, trovato morto in carcere.

La Procura di Pavia ha aperto un fascicolo sulla morte di Jordan Jeffrey Baby, all’anagrafe Jordan Tinti, trapper 26enne di Bernareggio, trovato morto in carcere. Sul cadavere del ragazzo, rivenuto con una corda intorno al collo, è stata disposta l’autopsia per ricostruire nei dettagli quanto accaduto. Tinti stava scontando una condanna a 4 anni e 4 mesi per rapina, con l’aggravante dell’odio razziale, nel carcere di Torre del Gallo.

Nell’agosto 2022 i Carabinieri di Vimercate avevano arrestato i due noti trapper, Jordan e Traffik accusati, e condannati, di rapina in concorso aggravata dall’uso di armi e dalla discriminazione razziale.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti i due ragazzi, prima avrebbero cercato di rubare una bicicletta ad un operaio 41enne, di origine nigeriana, poi lo avrebbero minacciano di morte per il colore della sua pelle. Il fatto era accaduto alla stazione di Carnate. Alle ore 16:30 il 41enne, appena sceso dal treno dopo una giornata di lavoro, giunto nel sottopasso spingendo la sua bicicletta, aveva notato due ragazzi a petto nudo andargli incontro. “Vogliamo ammazzarti perché sei nero”: gli avrebbero urlato contro i giovani estraendo dalle tasche due coltelli. L’uomo terrorizzato avrebbe così abbandonato la bicicletta e il suo zaino allontanandosi dal sottopasso in direzione di via Roma. Ad inseguirlo i due ragazzi che, sempre brandendo le lame, gli avrebbero gridato di fermarsi minacciandolo di morte. I Carabinieri di Vimercate a quel punto, grazie alle testimonianze e ad alcuni video del sistema di sicurezza, sarebbero poi risaliti ai due trapper.

Ora il Garante delle persone private della libertà verificherà tutte le circostanze del caso: Tinti aveva tentato due volte il suicidio in passato e aveva confidato al suo avvocato di aver subito maltrattamenti e abusi in carcere da parte di altri detenuti.

L‘Associazione Antigone il 13 marzo scorso ha portato alla luce che il numero dei suicidi nelle carceri italiane è in crescita. “Gli ultimi tre sono avvenuti a distanza di poche ore nel carcere di Pavia e in quello di Teramo. Il primo – su cui si attendono conferme – riguarda il trapper Jordan Jeffrey Baby ed è avvenuto nel carcere di Pavia. Il secondo, poche ore dopo, nel carcere di Teramo, dove un ragazzo di venti anni si è tolto la vita nel giorno del suo compleanno. Mentre sempre ieri si era tolto la vita nel carcere di Secondigliano una persona di 33 anni. Il totale nel 2024 è di 23 suicidi, uno ogni 3 giorni”.

“Il carcere di Pavia, a fine febbraio, aveva un tasso di affollamento del 126%, con 650 persone detenute a fronte di 515 posti disponibili. Nello scorso mese di ottobre gli osservatori di Antigone avevano visitato il carcere. Dopo quella visita si era sottolineato come la presenza di detenuti con disturbi psichiatrici richiedesse una grande attenzione nella gestione degli aspetti igienico sanitari. Una delle difficoltà di gestione riscontrate era connessa alla fragilità psichica di molti dei ristretti”.