
Alessandro Corbetta, capogruppo della Lega in Consiglio regionale commenta: “Scelta inopportuna, l’oratorio è luogo simbolo di aggregazione cristiana”.
L’Associazione islamica ‘La Pace’ di Renate ha organizzato per 5 aprile una serata “aperta per tutta la cittadinanza”, per condividere il momento della fine del digiuno legato al Ramadan presso l’oratorio del paese. Un’iniziativa rivolta a tutti, un’occasione per condividere l’Iftar, il pasto serale che celebra la fine del digiuno diurno, e provare l’abito per la festa di fine Ramadan. L’evento è stato pubblicato sulla pg FB dell’associazione. A concedere gli spazi dell’oratorio Don Claudio Borghi, 63 anni, parroco di Veduggio e di Renate.
C’è, però, chi ha storto il naso. A mostrare contrarietà è il capogruppo della Lega nel Consiglio regionale, Alessandro Corbetta che con una nota stampa contesta la scelta: “Celebrare il Ramadan in oratorio? Mi sembra davvero inopportuno che un luogo simbolo di aggregazione cristiana ospiti la festa di fine Ramadan. L’oratorio è un centro legato alla parrocchia e quindi alla Chiesa Cattolica. Può e deve anche essere un luogo di dialogo, ma non certo di celebrazione di riti legati ad altre religioni come il Ramadan. Sarebbe un po’ come celebrare la Pasqua in una Moschea, che senso ha? Ci chiediamo se il parroco di Renate abbia seriamente valutato l’opportunità, anche simbolica, di concedere l’oratorio alla comunità islamica del nostro territorio per celebrare una festa così rappresentativa dell’Islam.”
Sarà una cena di massimo 250 persone e solo quello: l’oratorio non sarà utilizzato per preghiere musulmane o altri riti. Tra l’altro i musulmani già frequentano con regolarità quello spazio di aggregazione: ci vanno i ragazzi nel doposcuola, in molti frequentano le attività dell’oratorio. Ma non solo, risulta che anche il comune spesso indirizzi famiglie in difficoltà a frequentare l’oratorio per integrarsi. Insomma, a tutte queste funzioni, che non sempre sono proprie di un oratorio, ma si aggiungono per il bene della comunità, il Don ha deciso di organizzare una cena per la fine del Ramadan. E nulla di più…