Presidio

Lombarda Petroli, “Cittadini per Villasanta” in presidio: “Sì alla bonifica, no alla speculazione”

L'obbiettivo quello di fare chiarezza sulla posizione dell'Amministrazione e ribadire la necessità della bonifica per l'area che nel 2010 fu interessata dal disastroso sversamento di due milioni e mezzo di litri di petrolio e per la quale Regione Lombardia ha già stanziato oltre 7 milioni di fondi PNRR. Non sono mancate però le polemiche dell'opposizione nella voce di "Villasanta Civica".

Presidio Lombarda Petroli Cittadini per Villasanta
Da sinistra, il consigliere regionale del Pd Gigi Ponti, il consigliere comunale e candidato sindaco Lorenzo Galli e Carlo Sormani, assessore all'Urbanistica del comune di Villasanta

Villasanta. “No alla speculazione, sì alla bonifica”. È questo lo slogan del presidio organizzato dalla lista civica “Cittadini per Villasanta“, a sostegno del candidato Lorenzo Galli in vista delle comunali di giugno 2024, davanti ai terreni dell’ex raffineria Lombarda Petroli. L’obbiettivo quello di fare chiarezza sulla posizione dell’Amministrazione e ribadire la necessità della bonifica per l’area che nel 2010 fu interessata dal disastroso sversamento di due milioni e mezzo di litri di petrolio e per la quale Regione Lombardia ha già stanziato oltre 7 milioni di fondi PNRR.

Oltre a numerosi cittadini e associazioni del territorio, come la neo nata realtà ambientalista “Oasi del Sole” che riunisce circa un centinaio di persone residenti vicino alla Lombarda, presente al presidio di sabato 23 marzo anche il consigliere regionale del Pd Gigi Ponti che da tempo segue la vicenda e lavora per creare un collegamento tra i tecnici delle varie parti in gioco, oltre ad aver presentato un’interpellanza in Consiglio per riaccendere i riflettori sul problema Lombarda villasantese.

Presidio Lombarda Petroli Cittadini per Villasanta
Presidio Lombarda Petroli Cittadini per Villasanta

“La nostra salute viene prima di tutto – esordisce Ponti. “Noi abbiamo seguito e salutato con estremo interesse il lavoro che ha portato allo stanziamento di risorse Pnrr per i primi lotti. Ora stiamo lavorando sulla questione della bonifica del lotto E. Alla fine del 2023, a novembre, c’è stata poi la delibera della Giunta regionale che ha portato allo stanziamento di 500mila euro per fare il piano di caratterizzazione. Ora però bisogna guardare avanti. Non ci sono ancora le risorse per poter chiudere la questione e ripristinare le condizioni adeguate dell’area per poi parlare del suo futuro. Durante il primo Consiglio che faremo nel mese di aprile porterò nuovamente all’attenzione la posizione dell’Amministrazione villasantese. Sono gia passati 14 anni dal disastro e tutti vorremmo che il percorso venga tracciato nei minimi dettagli. Dopo un’esperienza cosi tragica è assurdo assistere ai recenti tentativi di speculazione e di ostacolare la bonifica”.

Posizione ribadita anche dal candidato sindaco Lorenzo Galli che ha chiosato: “Nei giorni scorsi qualcuno ha voluto far credere che noi stiamo manifestando contro noi stessi. Noi stiamo manifestando invece a favore di quello che sta facendo la Giunta da dieci anni e continueremo a batterci per la bonifica. Assistiamo però a continui tentativi di sviamento ad opera di alcune delle parti in causa e di ambiguità di giudizio da parte di alcune forze politiche presenti in paese che, mischiando le carte, hanno via via ipotizzato sull’area insediamenti di logistica pesante, piuttosto che studentati, centri di produzione dell’idrogeno, poli scolastici di ignoto indirizzo”.

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L’assessore all’Urbanistica Carlo Sormani: “Una questione di responsanilità”

“Ai danni dell’emergenza causata dallo sversamento si sono andati a sommare quelli di un’attività decennale di gestione degli idrocarburi che ha avuto anche molti aspetti illeciti – ha ricordato Sormani, presente al presidio. “Ci sono sentenze che dicono che chi aveva la proprietà di quest’area era tenuto a bonificarla e a restituirla al suo stato naturale e non l’ha fatto. Ora, l’azienza è fallita da qualche anno e il terreno è gestito da una procedura fallimentare. E la posizione che ci viene messa davanti è quella che dice: adesso dobbiamo risolvere la situazione debitoria di Lombarda Petroli, voi dell’Amministrazione dovete garantirci una variante urbanistica per fare in modo che qui le volumetrie edificabile crescano, che la bonifica sia sostenibile dal punto di vista economico e che noi possiamo pagare i debitori di Lombarda. Noi a questa posizione abbiamo sempre risposto così: il compito dell’Amministrazione comunale di Villasanta non è quello di ripagare i debiti di Lombrada Petroli“.

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“In questi anni siamo tornati come giunta ad avere interlocuzioni con Regione Lombardia e i tavoli sono stati moltissimi. Ci è poi venuta in soccorso la legge nazionale sui siti orfani che è stata promulgata nel 2020 e ha permesso che i fondi del Pnrr stanziati potessero arrivare a Regione per andare a lavorare su questi siti, siti su cui chi aveva la proprietà non è stato in grado di assolvere ai suoi doveri di bonifica. Non è un caso che oggi a livello mondiale si parli di grandi progetti di riforestazione urbana e interventi ecologici. Siamo convinti che difendere la bonifica sia un punto fondamentale, nonostante le grandi pressioni anche legali alle quali siamo stati sottoposti, per il futuro nostro e dei nostri figli. Se noi avessimo detto: lasciamo la gran parte dei terreni all’edificazione, avremmo risolto prima il problema amministrativo ma avremmo causato un danno e un problema a lungo termine, serve invece coraggio”.

L’opposizione: “Dove è stata l’Amministrazione in questi 10 anni?”

A far sentire nei giorni scorsi la propria voce sulla vicenda è stata, attraverso un comunicato stampa, la lista di centrodestra “Villasanta Civica” che sostiene il candidato sindaco Giambattista Pini.

“Ma dove è stato il candidato sindaco di Cittadini per Villasanta negli ultimi 10 anni? È al corrente del fatto che proprio l’amministrazione che ha governato Villasanta per 10 anni ha modificato il PGT nel 2019 prevedendo per tale area una destinazione a c.d. mixitè e, quindi logisticoproduttiva? Chi ha mai proposto una logistica “pesante”? Certamente non Villasanta Civica che ha, al contrario, ipotizzato destinazioni ben diverse e che auspica che non si sviluppi neppure una logistica “leggera”. Ora, come noto, Immobiliare Villasanta in Liquidazione, proprietaria del Lotto C e di parte del Lotto D ha dichiarato di aver effettuato, nello scorso mese di gennaio, tramite una società specializzata e autorizzata, dei prelievi sui terreni in questione al fine di verificarne il grado di inquinamento. E le aree in questione sembrerebbero non presentare i livelli di inquinamento rilevati circa 20 anni fa. Quindi, una amministrazione seria e responsabile, invece di limitarsi a dichiarazioni demagogiche, dovrebbe procedere con la massima celerità per far verificare lo stato dei luoghi da parte degli enti preposti. Quindi, fare tutto quello che non è stato fatto per 10 anni”.

Villasanta Civica gruppo consiliare

“Ci vediamo nuovamente costretti a ripetere le stesse domande: perché in 10 anni di amministrazione questa Giunta non si è posta il problema di effettuare o di richiedere alla proprietà di accertare il livello di inquinamento delle aree, limitandosi a considerare piani di caratterizzazione vecchi di oltre 15 anni? Perché questa Giunta ha consentito che i fondi del PNRR destinati alle bonifiche dei c.d. “siti orfani” fossero destinati solo ai Lotti B, C e D con totale esclusione del Lotto E (il Lotto che risulta pacificamente inquinato)? Perché, nonostante le ripetute e formali richieste avanzate da Immobiliare Villasanta, proprietaria del Lotto C, di effettuare uno “stralcio” di tale Lotto dai previsti fondi del PNRR, la Giunta non ha attivato alcuna iniziativa in tal senso?”.

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