In Brianza 90 aziende biologiche: Regione Lombardia vuole i Distretti “bio”

Brianza. La sostenibilità ambientale e agricola riceve un ulteriore impulso in Lombardia, con l’annuncio di un’iniziativa volta a favorire la costituzione e il riconoscimento dei Distretti biologici. È l’assessore all’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi, a comunicare questa nuova prospettiva che promette di portare benefici tangibili sul territorio.
Con questa iniziativa, la Regione Lombardia si impegna a promuovere la produzione biologica, incentivando nel contempo l’uso sostenibile delle risorse naturali e la tutela degli ecosistemi. “In Lombardia – afferma Beduschi – sono presenti circa 3.500 aziende biologiche, tra produttori e trasformatori, mentre sono 56.500 gli ettari di superficie biologica totale. Su questo settore la Regione ha deciso di puntare con decisione, come testimoniato dai 93,2 milioni di euro stanziati a sostegno a partire dal 2014.”
MONZA E BRIANZA: 90 LE AZIENDE BIO SUL TERRITORIO
Nel contesto di questa strategia, Monza e Brianza emergono con un ruolo di primo piano. La provincia conta attualmente 90 aziende biologiche, un numero significativo che rappresenta una base solida per lo sviluppo dei nuovi Distretti biologici.

“Con i Distretti biologici – continua Beduschi – la Lombardia si pone all’avanguardia nel sostenere un settore agricolo che vogliamo sempre più capace di adottare pratiche agricole innovative e rispettose dell’ambiente, contribuendo così alla costruzione di un futuro più verde e prospero per tutti.”
Oltre a promuovere la sostenibilità ambientale, i Distretti biologici offriranno agli imprenditori agricoli biologici, alle associazioni di produttori e alle organizzazioni professionali agricole nuove opportunità di collaborazione e sviluppo. Inoltre, i Distretti potranno partecipare al bando ministeriale dedicato, che aprirà il 15 aprile con una dotazione di 15 milioni di euro.
DISTRETTI BIOLOGICI IN LOMBARDIA: COME FARE DOMANDA
I Distretti biologici, per essere riconosciuti, devono rispettare determinati requisiti, tra cui la delimitazione territoriale senza interruzioni, la partecipazione di almeno dieci soggetti e una Superficie Agricola Utilizzata (SAU) pari almeno al 3% della SAU totale del Distretto, o di almeno 500 ettari. La richiesta di riconoscimento dovrà essere inviata dalla comunità interessata, e la Regione Lombardia si è già resa disponibile a fornire supporto e orientamento in questo processo.
La richiesta di riconoscimento dovrà essere inviata da parte del Comitato Promotore tramite PEC all’indirizzo agricoltura@pec.regione.