Furto al Tigotà: due arresti

Furto aggravato in concorso al Tigotà di Via Cederna, a Monza: due arresti. Entrambi erano noti alle forze dell’ordine per simili reati
Furto aggravato in concorso al Tigotà di Via Cederna, a Monza: due arresti. Nel pomeriggio di domenica 2 marzo, gli agenti della Polizia di Stato della Questura di Monza e della Brianza hanno hanno fatto scattare le manette ai polsi di due uomini, un 25enne italiano e un 36enne brasiliano. L’allarme è stato dato alle ore 16 quando il personale dipendente dell’attività commerciale ha contattato il numero unico di emergenza per segnalare che due soggetti stavano portando via dei prodotti dagli scaffali del negozio, infilandoli poi all’interno di uno zaino.
Immediatamente, gli Agenti della Polizia di Stato della Squadra Volanti, sono stati inviati sul posto dalla locale Centrale Operativa che, tenutasi in contatto telefonico con il personale.
Gli agenti hanno subito rintracciato i soggetti descritti, bloccandoli e perquisendoli. All’interno dello zaino di uno era occultata parte della refurtiva: 4 rasoi, 8 confezioni di lame per la ricarica, per un totale complessivo di euro 311,04.
I due uomini, già noti alle forze dell’ordine per episodi simili, sono stati, dapprima, accompagnati presso gli Uffici della Questura per essere sottoposti ai rilievi foto dattiloscopici, dai cui è emerso che il 25enne era stato tratto in arresto per furto aggravato, sempre dagli agenti della Polizia di Stato in servizio presso la Squadra Volanti della Questura, lo scorso 20 febbraio, reato per cui, a seguito del giudizio per direttissima, era stato sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione alla P.G.
Terminate le operazioni di fotosegnalamento, entrambi sono stati messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha disposto che venissero giudicati con il rito per direttissima nella giornata successiva, lunedì 4 marzo, presso il Tribunale di Monza.
Al termine dell’udienza del giudizio direttissimo l’italiano è stato posto in custodia cautelare in carcere, mentre per il brasiliano il giudice ha ordinato l’obbligo di firma alla polizia giudiziaria.