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Scontri prima della partita Monza-Genoa: 14 daspo per gli ultrà genoani

22 marzo 2024 | 08:38
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Scontri prima della partita Monza-Genoa: 14 daspo per gli ultrà genoani
Gli scontri

“Un vero e proprio “agguato” che è stato bloccato solo dall’intervento tempestivo del personale in servizio di Ordine Pubblico che è riuscito a contenere gli ultrà liguri

Con il volto travisato e armati di bastoni, tubi idraulici in plastica dura e aste di bandiera, a bordo di minivan ed auto, in prossimità della rotonda di Viale Stucchi e Viale Sicilia, avevano fermato la marcia con il chiaro intento di dirigersi verso l’abituale punto di ritrovodella tifoseria ultras del Monza. Il Questore della provincia di Monza e della Brianza ha disposto 14 D.A.Spo., della durata da uno a cinque anni nei confronti di 14 tifosi del Genoa, che in occasione dell’incontro del 10 dicembre scorso, si sono resi responsabili di porto d’armi e oggetti atti ad offendere, oltre che di resistenza e violenza o minaccia a pubblico ufficiale.

Un vero e proprio “agguato” che è stato bloccato solo dall’intervento tempestivo del personale in servizio di Ordine Pubblico che è riuscito a contenere gli ultrà liguri e a bloccarli permettendo così di evitare qualsiasi contatto con la tifoseria locale, che nel frattempo, resasi conto di quanto stava accadendo cercava di avvicinarsi” spiegano dalla Questura brianzola.

Durante l’identificazione di tutti i partecipi alle intemperanze, un componente del gruppo genoano, con il volto coperto, si sarebbe avventato verso il Dirigente del servizio di Ordine Pubblico aggredendolo, spintonandolo e facendolo cadere a terra.
Mentre veniva fermato e identificato il resto del gruppo avrebbe cercato di sottrarlo al controllo.
Nuovamente bloccati e identificati erano stati poi fatti risalire sui propri mezzi conducendoli nel settore loro dedicato, dopo aver perquisito le vetture e sequestrato tutte le armi e gli oggetti atti ad offendere in loro possesso.

Dodici dei tifosi colpiti dai provvedimenti amministrativi hanno un’età compresa tra i 16 e i 22 anni, uno di anni 25 e il tifoso resosi responsabile dell’aggressione al Dirigente del Servizio di Ordine Pubblico di 45 anni. Tutti i supporters sono residenti a Genova e provincia e uno di loro nella provincia di Alessandria, nonché sei di essi recidivi in quanto già colpiti da provvedimenti Da.Spo per fatti specifici avvenuti in altre manifestazioni sportive o con precedenti penali o di polizia.

“L’adozione dei provvedimenti è stata presa valutando anche i precedenti specifici dei soggetti e il comportamento tenuto il giorno dell’evento sportivo, considerando altresì il fatto che quasi tutte le persone identificate erano già state destinatarie di uno o più provvedimenti di D.A.Spo.. Infatti, nei loro confronti è stata applicata l’aggravante della recidiva, con conseguente imposizione dell’obbligo di presentazione alla PG in occasione delle partite che la loro “squadra del cuore” giocherà nei prossimi anni in tutte le manifestazioni calcistiche” proseguono da via Montevecchia.

Tutti i provvedimenti sono stati notificati e convalidati – nella parte relativa all’obbligo di firma – dal Giudice delle Indagini Preliminari presso il Tribunale di Monza ed il Tribunale per i Minorenni di Milano, che hanno valutato la gravità dei comportamenti tenuti dai tifosi genoani, nonché la loro pericolosità.