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Pedemontana, i comitati chiedono più trasparenza sulla bonifica dei terreni già inquinati dalla diossina

6 marzo 2024 | 12:07
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Pedemontana, i comitati chiedono più trasparenza sulla bonifica dei terreni già inquinati dalla diossina
Gli striscioni appesi sulle griglie che delimitano i terreni interessati dal passaggio di Pedemontana

La società Autostrada Pedemontana Lombarda ha avviato un tavolo di confronto con i sindaci e le associazioni del territorio sulle attività di bonifica dei terreni, prima dell’avvio dei cantieri. Il coordinamento No Pedemontana chiede un incontro pubblico con i cittadini sulle misure a tutela della salute.

Mentre sono iniziate le operazioni preliminari alla realizzazione di Pedemontana nelle tratte B2 e C, la società Autostrada Pedemontana Lombarda ha incontrato, presso la sede di Arpa Lombardia, le istituzioni e le associazioni del territorio interessato dal passaggio della tratta B2 della nuova infrastruttura, tra Lentate sul Seveso e lo svincolo di Cesano Maderno. Contemporaneamente, il coordinamento “No Pedemontana” chiede alla società più trasparenza nella comunicazione, in particolare nel dare informazioni ai cittadini sul piano di bonifica dei terreni, preliminare ai lavori, e sui rischi per la salute. Per questo, chiede che Pedemontana organizzi un incontro pubblico. 
Come ripetono da anni, i comitati No Pedemontana sollevano la questione della bonifica dei terreni già interessati dall’inquinamento da diossina a seguito del disastro dell’Icmesa. Da parte sua, la società Pedemontana spiega che ci saranno tavoli di confronto con istituzioni e associazioni interessate alla tratta B2. Il primo si è tenuto martedì.

Pedemontana: primo confronto con sindaci e associazioni

“L’incontro – comunica la società Pedemontana in una nota –  frutto dell’operato dei sindaci dei comuni vicini al passaggio dell’autostrada, coordinati dal primo cittadino di Cesano Maderno Gianpiero Bocca, ha rappresentato un primo momento di dialogo tra gli attori del territorio. Obiettivo comune è, infatti, avviare un’assise collegiale permanente di cui fanno parte tutti i soggetti coinvolti, dalle aziende, alle istituzioni e associazioni, al fine di creare un sistema di monitoraggio e comunicazione delle attività di bonifica, che veicoli e illustri le informazioni tecnico scientifiche in modo puntuale e tenga informati i cittadini”.
Al tavolo di lavoro che si è riunito martedì, spiega Pedemontana,  hanno partecipato  anche la sindaca di Seveso Alessia Borroni, i rappresentanti  associazioni ambientaliste dei territori interessati, i vertici di Arpa Lombardia, il top management di Autostrada Pedemontana Lombarda e il general contractor dell’opera Pedelombarda Nuova Scpa. Nelle prossime settimane ci saranno altri incontri di aggiornamento e monitoraggio di tutte le fasi di bonifica con condivisione delle operazioni e dei dati rilevati.

“Pronti a fare le bonifiche in sicurezza”

“Siamo molto soddisfatti – commenta Sabato Fusco, direttore generale di Autostrada Pedemontana Lombarda – di aver preso parte a questo primo incontro. Ci tengo a ribadire la nostra completa apertura al confronto e alla trasparenza, in particolare durante questa prima fase legata alle opere di bonifica che risultano molto delicate. Per questo motivo siamo pronti a effettuarle seguendo tutte le accortezze del caso, nel pieno rispetto delle normative e dei protocolli vigenti” . Arpa ha dato disponibilità nel supportare la divulgazione delle evidenze delle attività di bonifica, nelle diverse fasi, partecipando attivamente al tavolo di confronto.

I comitati No Pedemontana: “Serve un incontro pubblico”

I comitati chiedono più trasparenza e incontri pubblici con i cittadini sul piano di bonifica e i rischi per la salute.  Il Coordinamento No Pedemontana insieme all’associazione Seveso Memoria di Parte, al Comitato Ambiente Bovisio Masciago e al Gruppo Espropriandi ha inviato, tramite il proprio studio legale di fiducia, una comunicazione alla Società Autostrada Pedemontana Lombarda in cui si richiama la società all’’impegno formale per un’adeguata informazione ai cittadini, come prevede il piano  operativo di bonifica nelle zone inquinate da diossina. “Tra gli impegni – sottolinea il coordinamento in una nota –  è prevista l’organizzazione di un incontro pubblico rivolto alle cittadine e ai cittadini dei comuni interessati nel corso del quale la società Pedemontana deve illustrare le caratteristiche del piano di bonifica e soprattutto le misure a tutela della salute delle cittadine e dei cittadini. Vi è dunque in primo luogo un preciso impegno a cui la società Pedemontana deve ottemperare”.

I dubbi del coordinamento No Pedemontana

Il coordinamento No Pedemontana ritiene che ci sia “l’obbligo di trasparenza e il dovere etico di garantire il diritto all’informazione, specialmente in relazione ai rischi per la salute che la movimentazione delle terre contaminate comporta”.  “Il nostro territorio – si legge nel comunicato – ha subito già abbastanza le conseguenze di scelte  che in passato hanno messo il profitto davanti alla salute dei lavoratori e delle popolazioni: oggi questo pericolo si riaffaccia proprio con i lavori di Pedemontana. Nella lettera inviata abbiamo naturalmente ribadito la nostra totale contrarietà alla realizzazione dell’autostradama anche a una bonifica che, per la natura stessa dell’inquinamentoin questione, dubitiamo possa essere effettuata in condizioni di reale sicurezza. Chiediamo pertanto che la società Pedemontana venga al più presto al cospetto dei cittadini e delle cittadine in un incontro doveroso che ovviamente dovrà essere organizzato in condizioni e orari che facilitino la più ampia partecipazione e che venga data ai cittadini e alle cittadine la possibilità di parlare”.

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