
Si tratterebbe di interventi di servizio e non delle operazioni di scavo vere e proprie funzionali alla realizzazione dell’infrastruttura.
Ruspe al lavoro a Velasca di Vimercate, nell’area di cantiere di Pedemontana, in fondo a via T.Tasso. Da alcuni giorni nel grande terreno transennato destinato ad accogliere il maxi-svincolo di Velasca, uscita della futura Tratta C, sono iniziati scavi nel terreno, a ridosso della via Tasso. Sul posto alcuni operai e oggi, 12 marzo, anche gli artificieri, figure previste per controllare che i terreni sottoposti a movimentazione siano liberi da eventuali antichi ordigni. La svolta sembrerebbe andare nella direzione delle dichiarazioni fatte dai vertici di Pedemontana negli ultimi tempi, secondo le quali per il mese di giugno partiranno i lavori della Tratta C che arriva al Vimercatese, interessando Lesmo, Arcore, Usmate, Vimercate. In questo caso tuttavia, spiegava il sindaco di Arcore Maurizio Bono, coinvolto in questo periodo in tavoli sulla Tratta C con altri sindaci e con Pedemontana, si tratterebbe di interventi di servizio e non delle operazioni di scavo vere e proprie funzionali alla realizzazione dell’infrastruttura.

Proprio sullo svincolo di Velasca è in corso un confronto tra Pedemontana e Comune di Vimercate, con Arcore e Usmate e con la partecipazione della Provincia di Monza. Dai sindaci la richiesta, al vaglio di Apl, di rimodulare lo svincolo per renderlo più snello e di minore impatto sul territorio.

RIUNIONE ALLA TENARIS DI ARCORE CON PEDEMONTANA
Intanto proprio il sindaco di Arcore ha partecipato a una riunione presso la sede della Tenaris, tra la via Grandi di Arcore e Velasca. Qui infatti il passaggio di Pedemontana è desinato a compromettere la grande area di parcheggio dello stabilimento, occupata quotidianamente dai tir in arrivo e in uscita per lo scarico merce. “Non ci sono grosse novità – ha riferito Bono – Pedemontana ci ha spiegato di esser ancora in attesa delle autorizzazioni alle varianti sulla Tratta C nel tratto di uscita. Per il momento stanno eseguendo occupazioni e coordinamento con la Tenaris per lo spostamento dell’elettrodotto“.