L’associazione HQ punge l’assessore regionale Terzi: dov’è il prolungamento M5 a Monza?

Lettera all’assessore lombardo per chiedere impegno sulle infrastrutture nella Lombardia dei primati per traffico e inquinamento.
L’associazione HQ Monza, impegnata nella promozione della qualità della vita, mette all’angolo l’assessore regionale Claudia Terzi sulle infrastrutture in Brianza e dintorni: il prolungamento della metropolitana M5 continua a slittare e la realizzazione di una Stazione M1-M5 a Cinisello Bettola è caduto nel vuoto. Tutto mentre la Lombardia conquista, si fa per dire, primati inquietanti sul fronte del traffico e dell’inquinamento atmosferico. Nella lettera che il sodalizio invia all’assessore Terzi si precisa: “la nostra non è una protesta, ma un forte sollecito a Lei Assessore perché eserciti il suo ruolo per incalzare gli Uffici della Regione responsabili del procedimento a darsi una mossa e concludere”. Nessuna critica ideologica, insomma, ma un pungolo all’azione di fronte agli evidenti intoppi negli iter dei due progetti che, entrambi, avrebbero ricadute positive sul traffico locale.
LE PROMESSE SU M5 A MONZA
“Solo qualche mese fa, nel luglio 2023, Lei aveva pubblicamente affermato che i lavori per la realizzazione del prolungamento del metrò M5 sino al nord di Monza sarebbero stati assegnati alla fine del 2024 – scrive HQ a Regione – Questo nonostante la proroga di 2 anni chiesta al Ministero Infrastrutture dal Comune di Milano. A chi conosce i tempi italiani di questi iter, è del tutto evidente che il rispetto di questo suo impegno è pressochè impossibile, atteso che ancora non è stato emesso, giusto dalla Regione, il provvedimento autorizzativo finale (VIA/PAUR)”.
PASSAGGI ANCORA DA COMPIERE
Il prolungamento M5 a Monza non può realizzarsi senza il provvedimento autorizzativo finale dopo il quale, sì, potrà essere indetta la gara d’appalto, che richiederà poi altri mesi, spiega nella lettera la portavoce Isabella Tavazzi a nome di tutta l’associazione, evidenziando un grosso scetticismo sul rispetto delle tempistiche. Senza contare che “altri lunghi mesi saranno necessari per la stesura del progetto esecutivo e per la resa operativa dei cantieri, specie quelli per le TBM (le “talpe” per la galleria). Siamo tra l’altro di fronte all’ennesimo sforamento del cronoprogramma di un iter in corso ormai da oltre 8 anni “.
STAZIONE DI CINISELLO
La missiva tocca poi altri nodi cruciali del territorio e ricorda che furono gli uffici regionali a dare parere favorevole alla convenzione tra il privato e il pubblico per la realizzazione della Stazione M1-M5 a Cinisello Bettola all’interno di un grande centro commerciale “del quale non si ha più nessuna notizia” dice la lettera e aggiunge: “Una convenzione che non prevede nessuna scadenza e nessuna penale in caso di inadempienza, fatto veramente inconsueto e inconcepibile in questo genere di accordi tra pubblico e privato”.
Su entrambi i progetti l’associazione HQ esorta fortemente l’esponente politico della giunta Fontana a sollecitare gli uffici. A rendere la questione non più rimandabile sarebbero in particolare i problemi di traffico della Brianza e il conseguente inquinamento atmosferico che vede la Lombardia tra le zone più critiche d’Italia.