Viabilità

L’associazione vittime della strada 2Nove9 bacchetta la Provincia sulla sp60

La denuncia: a un anno dalla riqualificazione dell'arteria provinciale, con 2 milioni e mezzo di spesa, asfalti deteriorati e presìdi di sicurezza incompleti.

Asfalto deteriorato in carreggiata Sud.

L’associazione brianzola vittime della strada 2Nove9 bacchetta la Provincia di Monza e Brianza sullo stato della Sp60 che collega Arcore con viale delle Industrie di Monza. Lo fa con una lettera inviata sia all’ufficio di riferimento che alle forze dell’ordine deputate alla sicurezza stradale. Sotto contestazione lo stato della battutissima arteria, malgrado lo scorso anno sia stata riconsegnata dopo un restyling da 2 milioni e mezzo di euro, finanziati con DGR 447 del 2 agosto 2018 da a Regione Lombardi all’interno del “Patto per la Lombardia”. Non solo alcuni presidi di sicurezza sarebbero incompleti ma anche lo stato dell’asfalto non sarebbe compatibile, dice la lettera, con un lavoro fatto a regola d’arte come la spesa sostenuta esigerebbe. Da qui anche la richiesta di una vigilanza sull’esecuzione dei lavori.

“Nonostante le comunicazioni e le rassicurazioni, anche telefoniche, ricevute -si legge nel documento con riferimento ai professionisti della Provincia con i quali ha interloquito 2Nove9 – a distanza di un anno siamo a chiedere nuovamente riscontro in merito ad alcune predisposizioni segnalate precedentemente e ad oggi mancanti (es. delineatori di margine, delineatori di curva divelti e installazione/ripristino catadiottri con supporto lungo i new jersey centrali)”.

ASFALTO DETERIORATO SULLA SP60

Di seguito la segnalazione in carreggiata Sud della Sp60, a pochi metri dalla rotatoria presente sull’ SP 45 , di due ammaloramenti dell’asfalto posti a poche decine di metri di distanza l’uno dall’altro: “riteniamo che questa situazione sia incompatibile con la qualità dell’opera eseguita e dichiarata dall’ente. Nelle precedenti note, abbiamo infatti auspicato azioni di controllo da parte dell’ente nei confronti delle maestranze in intervento, della qualità dei materiali impiegati e quindi del lavoro in fase di svolgimento ma la nostra osservazione è stata descritta come prematura e al momento fuori luogo“. Da qui la richiesta di una spiegazione del perché quella  “geo-membrana in grado di permettere alla strada una vita utile residua più duratura rispetto ai lavori tradizionali” non sia riuscita a scongiurare “un ammaloramento cosi repentino dell’infrastruttura”.

 

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