“Vietato calpestare i sogni”: pronto il libro di PizzAut

Il libro sarà disponibile in tutte le librerie a partire dal prossimo 9 aprile
Monza. In tempi record, pronto il libro di Nico Acampora: “Vietato calpestare i sogni” sarà disponibile in tutte le librerie a partire dal prossimo 9 aprile. Ma intanto, per i più impazienti, è possibile già iniziare a preordinare la propria copia online. In tempi record abbiamo detto. Sì perché era il 24 febbraio, quindi poco più di un mese fa, quando il libro di PizzAut era solo un’ipotesi, un sogno, una proposta che aveva solleticato la mente del padre fondatore della pizzeria inclusiva. Oggi, lunedì 25 marzo, l’annuncio ufficiale: il libro è pronto.
VIETATO CALPESTARE I SOGNI: LE PAROLE DI NICO ACAMPORA
” Chi avrebbe mai pensato che la storia di PizzAut sarebbe diventata un’avventura così straordinaria? Un cammino fatto di fatiche, frustrazioni, ma anche di sorprese e gioie enormi ed inaspettate”, queste sono le parole di Nico Acampora pubblicate sulla pagina facebook di PizzAut. Un libro, il suo, molto atteso dalle tante persone, e amici, oramai affezionate ai ragazzi e alle ragazze Aut che da anni lavorano nella pizzeria inclusiva. Ma di cosa parla?
LA TRAMA
Nel 2011 la vita di Nico Acampora è come quella di tanti altri padri di una famiglia con entrambi i genitori che lavorano: sempre di corsa, col tempo dettato dal ritmo degli impegni professionali, lui educatore iperattivo nell’ambito del sociale in Brianza, lei, Stefania, infermiera instancabile in un grande ospedale lombardo. Ma un giorno, improvvisamente, il tempo si ferma. La diagnosi: Leo, due anni, il secondogenito, è autistico. Nico sa bene cosa li aspetta, lo ha visto con i suoi occhi troppe volte… Seguono giorni, anni terribili, e notti insonni. Ed è proprio una notte di queste che Nico fa un sogno a occhi aperti, nel quale rivede una scena della sera prima, quando lui, Stefania, Leo e sua sorella Giulia ridevano insieme facendo la pizza a casa, sul tavolo della cucina. Rivede Leo felice e impiastricciato mettere le mani nella farina e poi stendere il pomodoro su un impasto da preparare per amici di famiglia. E il tempo riprende a scorrere. Nasce così il progetto PizzAut, l’idea della prima pizzeria gestita interamente da persone autistiche, dalla preparazione al servizio ai tavoli. Da allora, molte cose sono successe: Maria De Filippi e l’invito a Tú sí que vales; il lockdown che sembra bloccare l’imminente apertura della pizzeria, con Nico che non si scoraggia e, grazie a un camion, inventa il food truck più inclusivo che esista, e consegna la pizza Aut ai medici in prima linea negli ospedali Covid. Poi il momento in cui finalmente si apre la pizzeria a Cassina de’ Pecchi, appena fuori Milano, e poi l’incontro con Papa Francesco con indosso il grembiule di PizzAut in Vaticano, la visita di Mattarella per l’inaugurazione del secondo locale di Monza, la citazione inaspettata nel discorso di fine anno del Presidente della Repubblica, ma soprattutto le storie e le gioie di tanti ragazzi e ragazze e delle loro famiglie, finalmente tornate a sognare. Questo libro straordinario le racconta tutte, con lo stesso febbrile entusiasmo del suo autore, che con il suo esempio sembra urlare al mondo che è ancora vietato calpestare i sogni, e lo sarà sempre, finché ci saranno persone come lui e i suoi ragazzi.

“Una storia che non ha un solo protagonista, in cui ognuno dei personaggi che ho incontrato lungo il cammino ha scelto di fare la sua piccola parte per cambiare un pezzettino di mondo E pensare che all’inizio sembrava solo un Sogno strampalato, partorito dopo una notte in cui a stento avevo chiuso occhio – commenta Acampora facendo un tuffo nei ricordi – Un sogno che avrebbe potuto cambiare la vita non solo di mio figlio Leo, ma quella di decine o forse centinaia di altri ragazzi e ragazze. E delle loro famiglie. Un Sogno che, contro tutte le previsioni, abbiamo trasformato in realtà. Sembra ieri quando avevamo iniziato a servire le prime pizze cotte nei forni dei ristoranti degli altri. Ricordo l’emozione della prima volta che raccontavamo il nostro sogno in TV. L’arrivo del Covid, la paura di veder crollare tutto. E poi i food truck, con i quali abbiamo portato le nostre pizze in tutta Italia. Il primo ristorante a Cassina De Pecchi. L’amicizia di Elio e il sostegno di tutti quanti hanno deciso di metterci la faccia. L’Ambrogino D’Oro. Papa Francesco, che china il capo per indossare il nostro grembiule. Il secondo ristorante a Monza. Il Presidente Mattarella che abbraccia il nostro Lorenzo durante l’inaugurazione. PizzAut”.
DAL SETTE APRILE IL LIBRO DI PIZZAUT IN TUTTE LE LIBRERIE
” Un libro che spero servirà a raccontare sempre a più persone che il cambiamento è possibile – conclude – La storia di PizzAut, scritta con l’aiuto prezioso della mia amica Elisabetta Soglio. Una storia che comincia con l’incredibile regalo di Elio, che ne ha scritto la prefazione. E che continua ripercorrendo 7 anni di lavoro, dignità e inclusione”.