
Dopo il padre Romeo, ha portato avanti per decenni l’attività di barbiere in centro. Aveva 58 anni. I funerali il 23 aprile.
Addio al parrucchiere Massimo Mandelli: un’icona del commercio locale di Arcore che se ne va. In via Trento Trieste, sulla serranda abbassata, il cartello recita “chiuso per lutto”. Asciutto e senza fronzoli, come l’avrebbe scritto lui. In molti si sono soffermati nei giorni scorsi a leggere quelle poche parole con espressione incredula. Il parrucchiere 58enne, capelli rossicci, aveva una fisionomia semplice eppure ben impressa nell’immaginario dell’intera cittadinanza. Sarà perché lo vedevi in vetrina nel suo salone tutto il giorno, semplicemente passando lungo la strada. O sarà anche perché dalle sue forbici sono passate generazioni di uomini, fin dai tempi in cui i bambini degli anni ’80 portavano i capelli a spazzola, tagliati dal papà di Massimo, Romeo Mandelli.
Il parrucchiere era una persona che si prestava a quattro chiacchiere con i clienti, soprattutto se si trattava di calcio ed era particolarmente apprezzato, tanto che sulla sua poltrona non hanno mai smesso di avvicendarsi i clienti di tutte le età, per decenni. E’ mancato mentre si trovava in ospedale per alcuni controlli, nella giornata di sabato 20 aprile. I funerali saranno celebrati martedì 23 aprile, alle ore 14.15, nella chiesa di Sant’Eustorgio di Arcore, a pochi passi dal suo salone da barbiere.
Mandelli, residente a Velate, lascia la moglie, due figlie e la madre.