Il commento

Adozioni cani, appello per una maggiore consapevolezza: “Educare gli animali ma anche i padroni”

L'adozione di un cane è un gesto di grande generosità, ma comporta una responsabilità importante che spesso viene sottovalutata.

Barbara Zizza
Barbara Zizza - Foto d'Archivio

L’adozione di un cane è un gesto di grande generosità, ma comporta una responsabilità importante che spesso viene sottovalutata. A Monza, come in altre parti d’Italia, si registrano numerosi casi di cani provenienti dal Sud, spesso vittime di maltrattamenti, che vengono affidati a persone non adeguatamente preparate a gestirli.

Barbara Zizza, referente Leidaa Monza e Brianza, solleva l’allarme: “Troppo spesso vediamo cani con gravi problemi comportamentali arrivare anche qui in Brianza. Molte volte sono animali provenienti dal Sud Italia, soprattutto maremmani, che vengono trasferiti attraverso ‘staffette’ e poi dati in adozione a persone che non hanno le competenze per gestirli correttamente.

Le conseguenze di questa situazione non si fanno attendere, con episodi di aggressività tra quattro zampe, incidenti stradali causati da cani non controllati e, ancora più preoccupante, l’uso di metodi coercitivi per “educare” gli animali.

Zizza continua: “È un problema serio che richiede una risposta concreta. È necessaria maggiore informazione e la promozione di corsi per educare i futuri proprietari sui bisogni dei cani e sulle corrette pratiche di gestione. Non sono rari i casi di maltrattamenti da parte di padroni che usano la violenza per correggere il comportamento, ignorando completamente le necessità emotive e comportamentali dell’animale.”

 

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