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“Autari”, un vino da re per sostenere la Fondazione Tavecchio di Monza

22 aprile 2024 | 16:37
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“Autari”, un vino da re per sostenere la Fondazione Tavecchio di Monza
Alessio Tavecchio con Marcello Meregalli

Dopo 150 anni torna il vino a Monza. Un barbera prestigioso realizzato con la collaborazione del Gruppo Meregalli.

Hanno scelto la Giornata Mondiale della Terra, per presentare un suo frutto: il vino Barbera Autari. A Monza dopo 150 si torna a produrre vino, un’opera enologica che non solo soddisfa i palati più raffinati, ma disseta anche un’iniziativa sociale senza precedenti. Sì, perchè le 492 bottiglie di Autari prodotte dalla Fondazione Tavecchio Onlus con il Gruppo Meregalli corrono di pari passo con la realizzazione del sogno della Fondazione: la costruzione di SaporFare, un centro polifunzionale unico nel suo genere dove l’inclusione si sposa con il rispetto dell’ambiente così come previsto da Agenda ONU 2030.

Oggi, 22 aprile, nel cuore di Monza, nella sede del Gruppo Meregalli in via Azzone Visconti, è stato presentato e degustato il Barbera Autari, che trae il suo nome dal leggendario Re dei Longobardi, Autari, il quale sigillò il suo amore con la regina Teodolinda attraverso una tazza di vino rosso, avviando così il regno da cui Monza ha origine.

Il cuore pulsante di questa rivoluzione enologica si trova in via Papini a Monza, grazie all’unico vigneto produttivo della città, situato all’interno dell’Agriparco Solidale “Accolti e Raccolti” della Fondazione Tavecchio. Si tratta di un terreno di 12mila metri quadri dove hanno trovato spazio in questi anni, un bosco, un frutteto, un giardino sensoriale, un apiario e i 1.000mq dedicati proprio al vigneto.

agriparco tavecchio 1

LA PRODUZIONE DEL BARBERA AUTARI

Com’è nata l’idea? A spiegarlo Marcello Meregalli, ad del Gruppo Meregalli: “Sono legato ad Alessio da tanti anni, ci conoscevamo già da giovani e l’ho sempre seguito nei sui progetti con la Fondazione, ma quando mi ha portato a vedere l’Agriparco e mi ha chiesto un consiglio, gli ho subito lanciato l’idea di realizzare un bel vigneto, ripensando anche al fatto che nel ‘700 e ‘800 in questa zona si produceva vino. Da qui ci siamo attivati facendo uscire il nostro tecnico per l’analisi del terreno e dopo il suo ok abbiamo deciso di tentare”. Nel 2017 sono state messe a dimora le prime barbatelle di vite e dopo cinque anni di lavoro e passione nella coltivazione, la vendemmia del 2022 si è rivelata un successo. “Sono state prodotte le prime 492 bottiglie di Barbera Autari. Fra l’altro grazie al clima favorevole dell’estate 2022, l’uva è stata arricchita di zuccheri, portando il vino a un robusto 14% di alcol” spiega Tavecchio soddisfatto dell’importante risultato raggiunto.

Autari è vino dal gusto fruttato, corposo, con un retrogusto di liquirizia, imbottigliato grazie alla collaborazione dell’Azienda Vitivinicola Santa Croce di Missaglia. A svelarne equilibrio, colore e buon gusto alla presentazione c’era anche il Delegato Ais di Monza e Brianza, Antonio Erba che ha  osservato: “Finalmente anche noi abbiamo la nostra vigna”.

LA DONAZIONE

“Queste bottiglie esclusive, uniche e personalizzabili, non saranno in vendita – precisa Tavecchio – ma saranno donate a coloro che sosterranno il progetto, diventando dei veri e propri testimoni dell’impegno sociale e ambientale di Autari”. Ricordiamo infatti che il vigneto Autari è stato concepito con una chiara missione sociale: promuovere lo sviluppo sostenibile, creare opportunità occupazionali locali e preservare il patrimonio viticolo del territorio. Fra l’altro la donazione resterà indelebile nel tempo e riportata in un wall dove appariranno i primi 492 sostenitori della vendemmia 2022.

IL CENTRO POLIFUNZIONALE SAPORFARE

La domanda è sempre la stessa da anni. A che punto è il progetto del centro polifunzionale della Fondane Tavecchio? Bloccato nel 2012, ha attraversato negli anni molte difficoltà e stop burocratici, fino alla sua rinascita sposandosi su progetti di inclusione legati al verde. A luglio 2021 è stato presentato in Comune (leggi qua) e ora forse c’è quello spiraglio di luce in fondo al tunnel tanto atteso. “Siamo alle battute finali – spiega Tavecchio – Abbiamo fatto tutto, abbiamo l’ok di Comune e Provincia, ci manca solo il permesso di costruire che dovrebbe arrivare a breve, così. poi entro 1 anno partiranno i lavori”. Da qui l’appello: “In tutti questi anni, fra mille difficoltà, siamo sempre riusciti ad andare avanti grazie anche al sostegno di tanti. E anche la produzione di questo vino lo possiamo definire un progetto di resilienza: sembrava impossibile avere un vigneto a Monza e invece oggi siamo qua a presentarlo. E adesso più che mai, che ci stiamo giocando tutto con questa rinascita e con un permesso che ormai sembra in arrivo, abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti”. Presente alla conferenza anche l’assessore al Welfare, Egidio Riva che in poche parole ha confermato la bontà del progetto sia dal punto di vista sociale che urbanistico: “Siamo pronti a partire e saremo lieti di accompagnarvi anche nello sviluppo delle prime attività”.

saporfare

Il centro sarà dotato di un ristorante con una capacità ricettiva interna di 80 persone e di 100 nell’area esterna, di una scuola di cucina, di un’esclusiva wine school a cura del Gruppo Meregalli e di una sala polivalente da 150 mq che avrà la capacità di adattarsi e trasformarsi per qualsiasi tipo di esigenza grazie alla tecnologia high tech donata da Cisco. Qua sarà possibile realizzare 3 diversi eventi contemporaneamente grazie all’utilizzo di materiali acustici isolanti, la modularità di questo spazio, integrandosi con la wine school, sarà capace di configurarsi in 4 diverse aree con una capienza da 80 posti a sedere, fino a raggiungerne 300.

L’inclusione sarà il comune denominatore di ogni attività, al fine di abbattere ogni barriera. L’intero Agriparco sarà così una palestra dell’autonomia a 360° dove le persone con ogni tipo di abilità possano realizzarsi nel lavoro e scoprire i propri talenti. I valori ispiratori e le attività previste nel Centro Polifunzionale SaporFare rispondono pienamente a 16 sui 17 obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU, per realizzare un futuro migliore e più sostenibile per tutti.

PER DONARE UNA BOTTIGLIA DI AUTARI CLICCA QUI

presentazione vino Autari Fondazione Tavecchio Meregalli mb