
Anziani che vivono da soli, persone disabili non autosufficienti, soggetti che seguono terapie e cure fisse, alcune debilitanti, semplice aiuto fisso per qualsiasi esigenza. Queste sono solo alcuni dei benefici che si hanno avendo una Badante convivente.
Vivendo da soli ed avendo una certa età, nonostante si sia ancora indipendenti, può essere difficile. La propria quotidianità viene interrotta oppure modificata da una visita medica o piccoli incidenti domestici. Avere i propri parenti o figli che sono lontani o che hanno una loro vita, quindi non si possono occupare di noi, non deve certo essere un peso. Naturalmente è possibile che si abbia bisogno di un supporto e quindi avere una badante è una buona soluzione.
Questa professionista si occupa di fornire assistenza. Come detto ci sono casi diversi, c’è chi effettivamente ha bisogno di un aiuto fisso a causa di una salute non ottimale. Però il suo supporto varie. Le famiglie che hanno anziani in età avanzata, malati o allettati, come perfino chi ha disabilità che non lo rendono del tutto indipendente, possono migliorare la qualità di vita del loro caro/a. Infatti vediamo che grazie ad una badante si è più socievoli, c’’è una buona reazione alle terapie e si ha un soggetto pronto ad assistere l’infermo continuamente, sia di notte che di giorno.
PRESENZA FISSA IN CASA
La badante che convive con il soggetto da assistere o assistito, ha una riduzione dei costi per i suoi servigi. Qui si offre vitto e alloggio con un pagamento con uno stipendio da versare che varia dalle 800 euro alle 1.020 euro.
Nonostante lei o lui viva in casa ciò non vuol dire che deve fornire il lavoro H24. Ha delle ore e giorni di libertà che si possono gestire con orario diurno e notturno. C’è chi addirittura richiede un contratto part-time. Per esempio una donna che lavora la mattina, può avere una badante che conviva in casa per assistere la madre inferma. La mattina c’è lei come presenza fissa di guardia e per assistenza, mentre il resto della giornata se ne occupa la donna che l’ha assunto. Ciò vuol dire che la badante può avere delle ore libere e occuparle come vuole o rimanere in casa. Questa è una sua scelta e non un obbligo.
Vero è che affidarsi a una badante è realmente utilissimo. Chiunque ne abbia fatto uso ha potuto avere un reale miglioramento della vita dell’assisto e della propria, una maggiore sicurezza in caso di terapie da seguire e prevenzione di incidenti domestici.
Gestione abitazione e paziente
La badante che convive in casa non è una donna delle pulizie o una colf tutto fare. Si potrà scegliere con anticipo quali sono le mansioni che deve gestire. Per esempio cucinare o fare il bucato. Occuparsi di qualche pulizia oppure fare la spesa. Chi ha un rapporto di piena fiducia gli affida anche compiti come pagare le bollette, fare la spesa o accompagnare il soggetto fragile durante visite mediche e terapie esterne da seguire.
La gestione dell’abitazione o del paziente avviene in fase di stipula del contratto di lavoro in modo da avere un rapporto lavorativo trasparente.