Concorezzo, Un’Alleanza per la Città presenta Marco Parolini. Sarà lui a sfidare Mauro Capitanio

La presentazione di Marco Parolini e del nuovo progetto politico di Un’Alleanza per la Città, è stato presentato venerdì 5 aprile in Villa Zoia
Concorezzo. “Noi vogliamo bene a Concorezzo. Questo è quello che ci tiene insieme”. È iniziata con queste parole la conferenza di presentazione, svoltasi venerdì 5 aprile in Villa Zoia, di Marco Parolini, candidato sindaco di Un’Alleanza per la Città e del nuovo progetto politico.
Un’Allenza per la Città, lo ricordiamo, unisce in un unico patto quattro tra forze civiche e partitiche di centro e sinistra, La Rondine, Vivi Concorezzo, Concorezzo Democratica e Iniziativa Civica.

“Siamo preoccupati per la città perché negli ultimi anni abbiamo notato un grande disagio – ha esordito Elisabetta Soglio. – Ci sembra che manchi un progetto davvero ambizioso in grado di rispondere alle esigenze dei cittadini. Per fare questo bisogna superare i pregiudizi e mettere insieme le persone unite da una serie di convinzioni e da passione ed energia che stiamo mettendo. Ed è proprio dalle cose che ci uniscono che siamo partiti per provare a ricreare una comunità.”
Iniziativa Civica
La prima a presentarsi è stata Iniziativa civica, lista civica neonata guidata da Alberto Bernareggi, già sindaco di Concorezzo dal 1995 al 2004.
“Un bel segno vedervi qui così numerosi. Questa sera rappresento questa nuova lista che si aggiunge alle altre tre per raccogliere chi, pur non avendo uno schieramento politico definito, crede in Marco come un grande potenziale sindaco per Concorezzo. Iniziativa Civica si propone per dare via ad una nuova amministrazione capace, concreta e completa. Mi sento comunque di ringraziare il sindaco uscente Capitanio per l’impegno che ha messo in questi anni ma non siamo contenti della sua gestione.”

“La figura del sindaco è di grande impegno: la quotidiana condivisione dei bisogni con i cittadini è ampiamente ripagata dalla consapevolezza di poter e dover dare il massimo. Una consapevolezza che viene compresa e ripagata dal sorriso dei cittadini.”
Sotto la lente di ingrandimento di Iniziativa Civica il Verde pubblico, il Borgo del futuro, la pulizia delle strade e la loro manutenzione. E ancora dalla questione scuola di XVV aprile e Via Kennedy, alla RSA e alla nuova realizzazione della scuola Ozanam, e infine dall’Area Frette all’ex oratorio femminile.
“La coalizione è molto ampia lo sappiamo ma ognuno di noi, nella sua diversità, ha portato ricchezze che vanno tutte nel bene di Concorezzo. È necessario lavorare come squadra basandosi sull’ascolto delle associazioni del paese. Altro punto su cui lavoreremo è la collaborazione con i comuni limitrofi per costruire insieme esperienze. Vogliamo fare tornare Concorezzo ad emergere.”
Concorezzo Democratica
Spazio poi per Concorezzo Democratica che ha recentemente raccolto l’eredità del Partito Democratico Concorezzese. “Essendo un progetto civico abbiamo deciso di creare una lista che abbia la voglia di mettere passione disinteressata – ha spiegato Guido Andreoni, da ottobre Segretario del Circolo Democratico Concorezzese. – Arrivare fino a qua è stato più facile del previsto: ero partito con qualche riserva. Quando però abbiamo iniziato a parlare di idee per Concorezzo abbiamo agevolmente trovato una sintesi pur rispettando la diversità delle componenti. La scelta del candidato sindaco è stata una prosecuzione naturale del percorso e crediamo che Marco sia la persona giusta.”
Tra i temi su cui Andreoni ha posto l’accento la realizzazione di progetti che puntano a reinserire chi è in difficoltà e il miglioramento della mobilità dolce. “La storia siamo noi – ha chiuso Andreoni citando il Presidente Mattarella e De Gregori, la storia di Concorezzo siamo noi.”

Vivi Concorezzo
Subito dopo l’intervento delle due civiche all’opposizione già in questa legislatura: Vivi Concorezzo e La Rondine rappresentate da Chiara Colombini e Francesco Facciuto. “Ognuno di noi è impegnato nelle nostre vite, siamo persone comuni che si sporcano le mani con la realtà e sono protagoniste nella loro quotidiana. Per questo non ci siamo tirati indietro. Come Vivi Concorezzo abbiamo sempre condotto una politica ferma, chiara, mai urlata ma mai ascoltata. Abbiamo avuto la dimostrazione che un uomo solo al comando non può governare la città. In questi anni è mancata una vera e propria organizzazione verso i reali bisogni della città.”
Tre gli ambiti evidenziati da Colombini. Educativo scolastico con riferimento ad una “maggiore attenzione all’edilizia scolastica e alle gestioni delle scuole Ozanam, Marconi e di via XXV Aprile”. Ambito sportivo: dito puntato sul “sostegno e la collaborazione mancanti da parte dell’amministrazione comunale alle associazioni sportive” e “la mancanza di strutture”. Infine ambito sociale: “Bisogni inascoltati di anziani e di famiglie giovani e mancanza di edilizia convenzionata per giovani e infine l’aumento delle mense scolastiche.”

“Abbiamo trovato nelle persone di questi gruppi la stessa passione e voglia di impegnarsi per la città . Ci sono ovviamente idee diverse ma è solo un bene perché sono diventate opportunità di arricchimento reciproco. Marco Parolini si è messo a totale disposizioni di questo progetto e noi lavoreremo con lui per garantire a Concorezzo una politica che si faccia carico dei bisogni delle persone” ha concluso Chiara Colombini.
La Rondine
Decisamente più duro l’attacco alla giunta Capitanio di Francesco Facciuto che ha sottolineato tre questioni: Asfalti Brianza, la cementificazione e i soldi pubblici.
“C’è un’enorme differenza tra il racconto social frenetico e costante e i fatti che riguardano Concorezzo – ha detto Facciuto -. Sul tema di Asfalti Brianza abbiamo lavorato insieme con grandissima energia ma l’amministrazione non ha preso le giuste misure. Parliamo di un rischio cancerogeno di 40 volte superiore al limite consentito. Se non avessimo fatto questo lavoro di denuncia non avremmo raggiunto l’obiettivo.”
Quanto al tema cementificazione il capogruppo de La Rondine ha affermato: “Oggi raccontiamo una provincia che è la più cementificata d’Italia. Concorezzo è cementificato più di Monza e l’amministrazione approva il più importante piano di cementificazione. Un progetto ridicolo, senza risorse e che non verrà fatto.”

Facciuto critico anche sulla gestione dei soldi pubblici. “Il progetto della scuola in cui abbiamo perso 10 milioni di euro partecipando ad un bando di regione Lombardia con una loro commissione tecnica che ha certificato il basso livello del progetto. A fronte di questa differenza tra racconto e fatti è chiaro che bisogna rivolgersi ad una persona come Marco. Una persona affidabile, seria e di poche parole, che prende gli impegni che può mantenere. Ci sono quindi tutti gli ingredienti per un progetto serio, per accogliere le richieste dei cittadini e per fare sì che Marco diventi il sindaco di Concorezzo.”
Chi è Marco Parolini
Nato a Milano 57 anni fa, vive da sempre a Concorezzo. Sposato con marina ha tre figli e si occupa della gestione immobiliare di un fondo pensione. Da sempre impegnato nell’associazionismo. Parolini fu candidato consigliere nel 2019 con la civica Qui per Concorezzo.

“Vedervi qui così numerosi mi dà ancora più spinta nel voler riuscire a diventare sindaco – così Parolini. – Il nostro progetto è già una novità per Concorezzo. Ho detto di sì a questa chiamata in modo totale e convinto soprattutto perché so che sono circondato da persone che si rispettano. Persone capaci di lasciare da parte i pregiudizi e che vogliono bene e il bene di Concorezzo e che sono appassionate. È sotto agli occhi di tutti il declino della nostra città, sono stati traditi la storia e i valori della nostra città fatti da sempre di rispetto e duro lavoro. Mi metto a completa disposizione di queste forze civiche e soprattutto dei cittadini in totale e unico spirito di servizio.”
Sicurezza, pulizia stradale, salute e collaborazione
Una città più sicura e pulita e la salute sono i primi temi affrontati dal candidato sindaco. “Stiamo programmando un progetto che parte dalle periferie per migliorare la manutenzione e la pulizia della città. Inoltre stiamo studiando un progetto ambizioso, confrontandoci anche con i modelli attuati sul nostro territorio, per attivare un polo socio sanitario nell’ex oratorio femminile.”
Parolini ha poi aggiunto: “I patti di collaborazione e la sussidiarietà. Esistono tante realtà dove l’amministrazione coinvolge le associazioni per conseguire obiettivi specifici. Solo in questo moto, facendo rete tra pubblico e privato, tra profit e no profit potremo trovare risposte a educazione e a giovani, due temi che mi stanno molto a cuore.”
Impegno e comunità
“A fermarci non possono essere sempre i fondi che mancano. Ci sono opportunità e strade che dobbiamo cominciare a percorrere evitando lo spreco delle risorse. Concorezzo ha bisogno di uno sguardo coraggioso sul futuro, dobbiamo riscoprire l’orgoglio di appartenenza ad una comunità che non ha mai avuto paura di pensare in grande . Siamo una lista civica: è necessario che ognuno di noi riscopra l’impegno civico, se vogliamo che le cose migliorino non possiamo pensare che qualcuno di noi sia escluso. Se vogliamo una Concorezzo migliore serve che ciascuno di noi faccia il proprio pezzo. Concorezzo domani è oggi” ha concluso Parolini.